Il negozio sotto casa attira sempre meno i consumatori

I dati Istat sulle vendite segnalano sì un miglioramento dei consumi ma anche un nuovo trend che premia la grande distribuzione

Secondo l’Istat le vendite al dettaglio nel mese di agosto hanno registrato un lieve rialzo, pari allo 0,2%, rispetto allo scorso anno; una tendenza che ha riguardato soprattutto le vendite del settore alimentare, cresciute dell’1%, mentre il settore non alimentare registra un andamento negativo con -0.4%. Nessuna variazione rispetto al mese precedente (luglio 2013). La tendenza è invece negativa nei primi otto mesi del 2013: le vendite di prodotti alimentari scendono dell’1,2%, quelle dei settori non alimentari registrano una discesa di ben il 3%, per una diminuzione complessiva (alimentare + non alimentare del 2,2%). Il negozio sotto casa sembra attirare sempre meno i consumatori. Infatti, in agosto, i punti vendita tradizionali hanno perso su base annua l’1,1%, mentre la grande distribuzione ha visto crescere le sue vendite dell’1,7%. In particolare spiccano i discount con +3,6%, seguiti dai supermercati (+1,3%) e dagli ipermercati (+0,6%). Abbiamo accennato sopra alle difficoltà delle vendite dei prodotti diversi dagli alimentari (-0,4% complessivo su base annua). Il settore che ha visto il calo maggiore della vendite è quello dei prodotti farmaceutici (-2,2 %), seguito dalla cartoleria, libri e giornali (-2,0%). Non mancano i prodotti in positivo, tra questi spicca quello delledotazioni per l’informatica, le telecomunicazioni e la telefonia (+1,8%). In leggera crescita anche la fotografia (+0,6%), gli elettrodomestici e Tv (+0,2%) e i giocattoli (+0,2%).

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