Google: all’Italia fondo da 3 milioni di euro per l’AI socialmente utile

Con il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale la multinazionale punta ad affiancare non profit, imprese sociali, enti civici e di ricerca per sviluppare soluzioni che abbiano un impatto positivo sull’ecosistema

Google UsaPhoto by David Paul Morris/Getty Images

Arriva anche in Italia il Social Innovation Fund sull’IA di Google. Il fondo, attraverso il quale la multinazionale americana ha già donato oltre 100 milioni di dollari a livello globale, metterà a disposizione di realtà non profit italiane, ma non solo, 3 milioni di euro per sviluppare soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale che abbiano un impatto positivo sull’ecosistema.

“Ovunque guardiamo, l’Intelligenza Artificiale offre alle nostre economie e comunità nuove ed entusiasmanti opportunità”, si legge in una nota di Google. “Dal monitoraggio delle emissioni globali di carbonio in tempo reale, alla previsione di focolai di malattie, al supporto per lo sviluppo di aree vulnerabili, l’AI può trasformare il modo in cui affrontiamo le sfide sociali e ambientali in ogni parte del mondo”.

Il fondo di Google per l’Intelligenza Artificiale

Il fondo da 3 milioni di euro di Google per l’intelligenza artificiale sarà messo a disposizione di non profit, istituzioni accademiche e di ricerca, enti civici e imprese sociali con l’obiettivo di rendere disponibili a tutti i vantaggi dell’AI, incoraggiando soluzioni che verranno messe a disposizione gratuitamente e in modalità open source. Oltre alla liquidità, il fondo fornirà anche supporto tecnico, mentorship e formazione su come sviluppare soluzioni AI in modo responsabile.

A livello globale, le organizzazioni supportate dalla multinazionale Usa hanno raggiunto i loro obiettivi tre volte più velocemente e a quasi la metà dei costi. “Oggi siamo a un punto di svolta entusiasmante per l’AI e abbiamo l’opportunità di renderla ancora più utile per le persone, le aziende e le comunità”, si sottolinea nella nota di Google Italy. “Solo affrontando lo sviluppo di questa tecnologia in modo responsabile potremo ottenere benefici a vantaggio di tutti”.

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