Cambiamento climatico: per gli italiani la soluzione è nella tecnologica

Nel nostro Paese si guarda con maggior fiducia rispetto ad altri Paesi alle nuove soluzioni in grado di contrastare gli effetti sull’ambiente e garantire migliori condizioni di vita. I risultati di una survey di 3M

Cambiamento climatico

In Italia si guarda con maggior fiducia alle capacità dell’Intelligenza Artificiale e, più in generale, della tecnologia per combattere gli effetti negativi del cambiamento climatico. È quanto emerge dall’ultima edizione dello State of Science Index, indagine annuale di 3M che analizza la percezione della scienza a livello mondiale.

Le tecnologie per combattere il cambiamento climatico

Secondo il rapporto, gli italiani guardano con maggiore fiducia alla tecnologia rispetto a quanto espresso nelle tendenze globali dagli altri Paesi inclusi nell’indagine. Tra le varie opzioni che gli abitanti del nostro Paese privilegiano per affrontare il cambiamento climatico c’è la possibilità di accedere all’acquisto di pannelli solari a prezzi accessibili (58%), l’utilizzo innovativo delle risorse per ridurre i rifiuti (45%), la possibilità di usufruire di veicoli e trasporti elettrici a prezzi accessibili per ridurre le emissioni inquinanti (45%), nonché la disponibilità di alternative ecologiche alle tradizionali forniture per l’edilizia (43%) e di tecnologie di filtraggio per contrastare gli effetti dell’inquinamento atmosferico (42%).

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale

Ampia fiducia viene riposta nelle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale:l’81% degli italiani ritiene che possa giocare un ruolo determinante per la realizzazione di un futuro più sostenibile e il 70% crede che possa avere un impatto positivo anche sulla vita quotidiana.

Entrando più nel dettaglio, la possibilità di avvalersi di tecnologie innovative per i trasporti, in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico, è in cima agli interessi degli italiani: dal rapporto State of Science Index 2023 emerge che il 95% ritiene affidabile il trasporto pubblico elettrico, il 92% mostra interesse per i sistemi stradali in grado di comunicare con le automobili, mentre il 91% guarda con interesse alle auto a idrogeno e l’88% alle potenzialità dell’intelligenza artificiale per migliorare le abitudini di guida.

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