Dalle incertezze nascono opportunità

Giulia-BaccarinL'INTERVISTA -

L’intervista a Giulia Baccarin è parte di

Ceo italiani pronti a investire in intelligenza artificiale e sostenibilità


Giulia Baccarin, 42 anni, è una delle imprenditrici italiane che per prima ha scommesso sull’intelligenza artificiale. Nel 2012 ha fondato Mipu, un gruppo di imprese specializzato in tecniche predittive e di intelligenza artificiale in fabbriche e città per ridurre sprechi, costi e aumentare sostenibilità e competitività.

Dottoressa Baccarin, quanto conterà l’intelligenza artificiale per lo sviluppo dei singoli business in futuro?
L’intelligenza artificiale, e in generale tutte le tecniche di predizione e cognizione, giocheranno un ruolo determinante sulla competitività, efficienza e differenziazione dei singoli business. È in questo momento di incertezza che si differenziano le vere imprenditrici ed imprenditori: persone che, a prescindere dal ruolo in azienda, non hanno paura di investire e di trasformare processi che apparentemente funzionano, ma che proprio per questo sono forse già datati.

Pensa che le aziende italiane si stiano preparando in modo giusto per quella che sarà una rivoluzione nel modo di lavorare?
Credo che le persone, ancora più che le aziende, stiano facendo molto: oltre il 20% dei professionisti si sta formando in autonomia con percorsi più o meno strutturati. Anche le piccole e medie imprese danno segnali di curiosità: purtroppo il fattore dimensionale pesa molto, sia nell’attivazione di percorsi di trasformazione, che nella capacità di reperire professionalità con livelli di conoscenza e preparazione adeguati. Da ultimo, la dimensione aziendale frena l’espansione sui mercati internazionali, un’esperienza che per le aziende non è solo economica, ma prima di tutto culturale e di modus operandi. Purtroppo, non vedo misure volte a favorire la costituzione di grandi aziende, piuttosto il contrario.

Cosa pensa dell’attuale congiuntura?
Il 2024 sarà più facile rispetto al 2023 o dobbiamo aspettarci ancora mesi di incertezze e discontinuità? Non sono un’esperta, per cui posso parlare solo di quanto rilevo a partire dalle mie conversazioni con le aziende clienti e con i nostri partner e distributori. Il 2024 sarà un anno incerto e discontinuo: sicuramente la prima parte dell’anno sarà caratterizzata da una ulteriore riduzione dei volumi e degli investimenti. Di nuovo, volendo dare una visione positiva, è in questi momenti di incertezza che nascono le opportunità e le grandi storie: fare proprie le tecnologie abilitanti, tra le quali l’intelligenza artificiale generativa e non, è sicuramente un primo passo per rendere la propria azienda affamata di futuro.

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