Baselworld è il più importante salone di tendenza dell’industria mondiale dell’orologeria. Si tiene a Basilea dal 1917 ed è l’unica manifestazione fieristica in grado di raggruppare tutti i player del settore, tranne i marchi del Gruppo Richemont che invece espongono – solo su invito – alla fine di gennaio al SIHH di Ginevra. L’ultima edizione (19 al 26 marzo) ha contato dati da capogiro: 1.500 marchi in rappresentanza di 40 Paesi, con 150 mila partecipanti – di cui 4 mila giornalisti – su una superficie di 141 mila metri quadrati. Per una rassegna delle novità più significative partiamo dal Superocean, uno dei punti di riferimento dell’orologeria subacquea fin dal 1957, anno del suo lancio, e Breitling, nei decenni, non ha mai smesso di ottimizzare questo iconico modello sotto l’aspetto tecnico-funzionale. Oggi il Superocean II viene proposto con il quadrante e la lunetta ridisegnati, il profilo assottigliato, un nuovo formato di 36 mm (con quadrante nero oppure bianco) – che si aggiunge alle taglie 42 e 44 mm (con quadrante nero e blu) – e un nuovo cinturino di caucciù denominato Ocean Racer, riconoscibile per la fila di fori circondati da un rilievo circolare (ma è disponibile anche il bracciale metallico Professional). L’impermeabilità, in base alle tre circonferenze, va dai 200 ai 1.000 metri di profondità. E il movimento che anima le tre versioni è sempre certificato cronometro dal Cosc.
ANNIVERSARI PREZIOSI Bulgari festeggia il quarantesimo compleanno della linea Bulgari Bulgari – una delle più vendute e rappresentative sia per il pubblico maschile sia per quello femminile della casa romana, ora sotto l’egida del colosso Lvmh – con una nuova versione di quadrante blu zaffiro per il “solo tempo” con cassa in acciaio di 41 mm. Mentre le nuove declinazioni al femminile giocano sull’unione tra acciaio e diamanti su due diversi diametri: 26 e 33 mm. Per la cassa più grande da 41 mm l’abbinamento può essere con bracciale in acciaio oppure con un elegante cinturino in alligatore blu, per un segnatempo adatto a tutte le occasioni. Il movimento automatico è di manifattura e offre l’indicazione di ora, minuti e secondi, con finestrella della data a ore 3. Importante anniversario, il sessantesimo, anche per Corum. Per festeggiarlo propone l’Admiral’s Cup Legend 42 Flying Tourbillon, con il raro abbinamento del movimento automatico con micro-rotore, la data retrograda e il tourbillon volante. Il quadrante è in vetro zaffiro grigio fumo. Il giro delle ore e le 12 bandiere nautiche si rifanno agli stilemi tradizionali della linea Admiral’s Cup. Le estremità del ponte e della platina – classicamente in ottone – si trovano alle ore 4 e ore 8 di ciascun lato del movimento. Il tourbillon è legato a quest’ultimo da due sottili “barre” in acciaio, fissate solidamente alla gabbia. Il datario a forma di ventaglio è a ore 12 ed è centrato su una camma a chiocciola che controlla la funzione retrograda, con la lancetta della data che una volta raggiunto il 31esimo giorno, torna istantaneamente all’inizio del mese.
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DA HERMÈS A OMEGA È un classicissimo “solo tempo” di grande impatto – sia estetico sia per i suoi contenuti tecnici – il nuovo Slim di Hermès. Per quanto riguarda il design siamo di fronte a una cassa “senza tempo” da 39,5 mm di diametro dalle linee sobrie ma rivisitate nel dettaglio a effetto delle anse che riproducono un angolo retto. E con l’aggiuntivo tocco di classe sul quadrante argenté opalino, dettato dall’originale font tipografico di Philippe Apeloig sui numeri arabi che indicano le ore. Ma anche il movimento di manifattura che alimenta lo Slim ha un suo perché, grazie allo spessore ultrapiatto di soli 2,6 mm ottenuto anche grazie al micro-rotore che permette di assottigliare notevolmente questo calibro automatico con riserva di carica di 42 ore. Le versioni sono due: in oro rosa e acciaio.Tante le novità presentate a Basilea da Omega – compresa la nuova linea elegante denominata Globemaster – e diverse di queste sono animate dal movimento certificato Master Co-Axial, che si differenzia dal predecessore Co-Axial per la resistenza ai campi magnetici fino a 15.000 gauss. Oltre alla certificazione cronometrica del Cosc e alla garanzia estesa a quattro anni. Come nel caso del Seamaster Aqua Terra James Bond, che omaggia Spectre, il 24esimo capitolo della saga di 007 in uscita nel prossimo novembre, in una edizione limitata di 15.007 esemplari con richiami del logo di Spectre sul quadrante blu e sulla lancetta gialla dei secondi centrali. La cassa, del diametro di 41,5 mm, è in acciaio.
NOVITÀ DA PATEK PHILIPPE, ROLEX E TAG HEUERUno dei segnatempo più ammirati (ed esclusivi, il prezzo a listino è abbondantemente sopra i 200 mila euro) presentati a Baselworld è sicuramente il Patek Philippe Referenza 5370. Si tratta di un cronografo à rattrapante – in italiano lo chiamiamo anche “sdoppiante” – che permette la misurazione di tempi intermedi senza interrompere il cronometraggio globale, per una complicazione che vanta una lunga tradizione per i modelli della maison ginevrina, tutti veri e propri best seller alle aste internazionali. Per esempio, il primo cronografo da polso della manifattura, lanciato nel 1923, era uno sdoppiante. E da allora questa meccanica sofisticata (con carica manuale, due ruote a colonne, innesto classico e con sette nuove innovazioni brevettate) ha sempre fatto parte del repertorio di orologi da polso di Patek Philippe. Ulteriori “ciliegine sulla torta” sono il quadrante in autentico smalto nero e la cassa in platino. Nuova generazione del suo modello più prestigioso per Rolex. L’Oyster Perpetual Day-Date, soprannominato anche l’“orologio dei presidenti”, si rifà il “trucco” sia dentro che fuori. Adesso, infatti, viene proposto con una nuova cassa di 40 mm, come sempre disponibile esclusivamente in metalli preziosi – platino e tre colorazioni dell’oro: giallo, bianco ed Everose – e con un nuovo movimento meccanico, il Calibro 3255, che ridefinisce i già altissimi standard cronometrici della casa coronata attraverso i suoi quattordici nuovi brevetti – comprendenti anche un nuovo scappamento denominato Chronergy che garantisce contemporaneamente un alto rendimento energetico e un’estrema sicurezza di funzionamento – che oltre a un superiore livello di precisione, vanno a migliorare l’autonomia, la resistenza agli urti e al magnetismo e l’affidabilità. Come di consueto sarà disponibile per i clienti un’ampia scelta di quadranti elaborati. Molte novità nelle vetrine di Tag Heuer. Di stampo vintage il nuovo Carrera Cal. 18 Telemeter, cronografo modulare a carica automatica con due contatori neri su fondo argento dal look che richiama l’originale Carrera creato da Jack Heuer negli anni ‘60 e ancora apprezzato dai collezionisti. Il contatore cronografico è a ore 9 mentre quello dei secondi si trova a ore 3. La peculiarità di questo segnatempo è legata al réhaut personalizzato con la scala telemetrica, che misura la distanza tra l’utilizzatore e qualsiasi punto del campo visivo sulla base della velocità del suono. La cassa ha un diametro di 39 mm e il cinturino è in pelle nera traforata. In Italia sarà in vendita dal prossimo luglio al prezzo di 4.900 euro.
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LE PROPOSTE ULYSSE NARDIN E ZENITH Esclusiva edizione limitata di 18 esemplari in oro rosa e 18 esemplari in oro bianco per l’Ulysse Anchor Tourbillon di Ulysse Nardin, con sontuoso movimento manuale di manifattura con una riserva di carica minima di sette giorni, grazie al doppio bariletto. Veniamo alle particolarità di questo importante segnatempo. La più rilevante è rappresentata dallo scappamento costante Ulysse Anchor – otto anni per progettarlo, completamente in silicio e con una architettura inedita basata sul principio dei meccanismi flessibili, che utilizza l’elasticità delle molle a balestra, con l’ancora che, libera dal perno di rotazione, si muove senza alcun attrito – che sposta un tourbillon 60 secondi la cui gabbia fatta da 35 componenti pesa solo 0,4 grammi. Il quadrante bianco è in smalto grand feu e a ore 6, sopra al tourbillon, vi è l’indicazione della riserva di carica su un arco di 140°. L’Anchor Tourbillon è disponibile nei negozi da maggio 2015. Infine, con il modello El Primero Sport, Zenith arricchisce la sua celeberrima collezione di un nuovo crono declinato in tre varianti con cassa in acciaio del diametro di 45 mm e con all’interno uno dei movimenti più famosi dell’intero panorama mondiale: il calibro automatico El Primero 400 B che batte a una frequenza di 36 mila alternanze/ora, ultima evoluzione del leggendario El Primero lanciato nel 1969. La versione Sport viene proposta in due tonalità di quadranti – argentato e ardesia lamé – e tre diversi cinturini abbinabili: cinturino in pelle di alligatore marrone scuro, bracciale in acciaio con maglie centrali satinate e maglie esterne lucide e cinturino in caucciù color carbone.
SULLA STRADA DELLA QUALITÀ A Baselworld, vale la pena ricordarlo, si registra tra l’80 e il 90% del fatturato annuale dell’orologeria mondiale. Allora che aria si è respirata nell’ultima edizione? Il trend tra gli addetti ai lavori non è particolarmente preoccupante però alcuni mercati di riferimento – crisi russa in primis, Asia che non tira più come in passato e mercato nostrano in calma piatta – non fanno dormire sonni tranquillissimi. E la risposta complessiva dei produttori di alta gamma – soprattutto quella delle “tirature” industriali – procede sulla strada della crescita qualitativa senza voli pindarici. Con l’esempio oggettivo di sempre più movimenti di manifattura nei cataloghi, spesso con caratteristiche inimmaginabili anche soltanto un decennio fa.
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