Ormai è praticamente ufficiale. Il gruppo Versace diventerà americano. Dopo la riunione fiume di ieri e le firme a fine serata, il “matrimonio” fra la casa di moda italiana e Michael Kors Holdings è diventato ufficiale. Il gruppo del lusso quotato a Wall Street – che cambierà nome in Capri Holdings Limited a chiusura dell’operazione – mette così a segno un altro “colpaccio”, dopo quello dello scorso anno quando aveva acquisito le scarpe di Jimmy Choo. L’acquisto di Versace da parte di Michael Kors ha un valore complessivo di 1,83 miliardi di euro (circa 2,12 miliardi di dollari).
La società fondata da Gianni Versace oggi è per l’80% del gruppo Givi e per il 20% del fondo Blackstone. A sua volta la Givi fa capo per il 30% al fratello di Gianni, Santo Versace, per il 20% alla sorella Donatella e per il restante 50% ad Allegra Versace Beck, figlia di Donatella. Negli ultimi anni, il fatturato dell’azienda è aumentato del 63% (a 668 milioni), tre volte più della media delle altre società di moda, quasi ai livelli di Moncler. Ma la redditività è scesa, rendendo impossibile la quotazione in Borsa.
Il gruppo statunitense rileverà la totalità delle azioni del gruppo Versace. Da questa operazione, la famiglia Versace riceverà 150 milioni di euro del prezzo di acquisto in azioni della neonata Capri Holdings Limited, nome che, come sottolineato in una nota di Michael Kors, è ispirato “alla leggendaria isola che è stata a lungo riconosciuta come destinazione iconica, glamour e di lusso”. Donatella Versace resterà direttore creativo del gruppo: “Lo stile iconico di Donatella è al centro dell’estetica del design di Versace. Lei continuerà a guidare la visione creativa dell’azienda. Sono entusiasta di avere l’opportunità di lavorare con Donatella sul prossimo capitolo di crescita di Versace”, ha affermato John D. Idol, Chairman and Chief Executive Officer di Michael Kors Holdings.
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