Ferré, la crisi torna di moda

Il compratore Paris Group sarebbe inadempiente. Intanto l’ad Michela Piva lascia l’incarico

L’arrivo degli arabi di Paris Group sembrava la fine dell’odissea Ferré. Lo scorso febbraio, dopo due anni di amministrazione straordinaria, la holding che fa capo alla famiglia Sankari, ne acquistava il marchio, promettendo un investimento da 100 milioni di euro per il rilancio. Adesso, a pochi mesi dall’acquisizione, la crisi sembra essere tornata di moda. Pare infatti che il gruppo con sede a Dubai sia inadempiente nei confronti del contratto che ha siglato con i tre commissari straordinari di It Holding. Tra le inadempienza anche il mancato pagamento dei fornitori. Una situazione difficile per la nuova Ferré, dalla quale, forse su pressione dei nuovi proprietari, si è allontanato prima il duo creativo formato da Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi (i due sono approdati alla corte dei Della Valle per sviluppare la linea femminile Fay) e quindi solo pochi giorni fa l’amministratore delegato Michela Piva, il cui incarico è ora nelle mani di Ahmed Sankari.

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