Watches and Wonders 2024: le novità presentate a Ginevra

Con la conclusione del salone punto di riferimento per il settore, il mondo dell’alta orologeria riflette su un appuntamento che ha sapientemente intrecciato tecnologia e maestria tradizionale

Watches and Wonders 2024 novità

Si sono concluse da poco le giornate ginevrine, incentrate su Watches and Wonders 2024, punto d’incontro per gli appassionati e professionisti dell’alta orologeria mondiale, ma anche su tante esposizioni fuori salone. Tornando a WW2023, da notare come quest’anno abbia registrato la partecipazione di 54 maison, numero record che include otto nuovi ingressi, segno dell’espansione e del dinamismo del settore. Tra le nuove entrate, spicca l’italiana Eberhard & Co., che ha fatto il suo debutto con proposte che bilanciano sapientemente innovazione e rispetto per la tradizione.

Il meglio da Watches and Wonders 2024

Le giornate di Ginevra hanno offerto una vetrina per il lancio di orologi innovativi, dimostrando come il settore continui a evolversi pur mantenendo salde le radici nella maestria artigianale. Cartier, ad esempio, ha consolidato la sua reputazione di maestro orologiaio con il lancio del Santos de Cartier Dual Time. Questo orologio non solo permette la visualizzazione simultanea di due fusi orari ma lo fa con uno stile che incarna l’equilibrio perfetto tra forma e funzione. La sua estetica raffinata, caratterizzata da linee pulite e dettagli come la corona ottagonale, esemplifica la filosofia di design di Cartier.

Rolex ha presentato due nuove versioni del suo Oyster Perpetual GMT-Master II. Realizzati in acciaio Oystersteel con dettagli in platino e lunetta Cerachrom grigio-nera, sono l’epitome della robustezza e della precisione, con la certificazione di Cronometro Superlativo a confermare la loro eccellenza tecnica. Hublot ha, poi, stupito il pubblico con il Big Bang Unico Orange Ceramic, un modello audace che sfoggia una cassa vibrante in ceramica arancione e non solo dimostra l’abilità di Hublot nel manipolare materiali avanzati, ma segna anche un punto di riferimento nell’estetica contemporanea dell’orologeria.

Chanel ha portato una ventata di novità con il suo segnatempo Superleggera della collezione Monsieur, che si ispira all’automobilismo d’élite, evocando un’epoca di design rivoluzionario e innovazione tecnica con l’uso del Ti-Ceramitech, un materiale che unisce leggerezza e resistenza. Panerai, invece, ha introdotto nuove varianti nella sua gamma Submersible, i modelli QuarantaQuattro Luna Rossa, che simboleggiano l’unione tra alte prestazioni e innovazione tecnologica: sono il risultato di sette anni di ricerca e rappresentano un significativo avanzamento nel campo dei materiali con l’introduzione del Ti-Ceramitech.

Dal canto suo Grand Seiko ha ampliato la collezione Evolution 9, raffinando ulteriormente il design distintivo del marchio. Questi orologi si distinguono per un’estetica equilibrata che garantisce comfort e coerenza visiva, sostenuta da un impegno nella ricerca di materiali avanzati come il Brilliant Hard Titanium. Patek Philippe ha, infine, rivelato un vero capolavoro con la Ref. 5330, un orologio Ora Universale che segna un nuovo capitolo nella gestione della visualizzazione del tempo. La sua capacità di indicizzare la data in base all’ora locale del fuso orario selezionato rappresenta un’avanzata significativa nella funzionalità degli orologi complessi. Spunti interessanti sono poi emersi anche tra i produttori che hanno approfittato dell’occasione per tenere presentazioni esclusive in location alternative, come Bulgari e Gucci. La prima ha stupito appassionati e cultori della bella meccanica con l’Octo Finissimo Ultra, mentre Gucci ha esplorato nuove frontiere nell’arte orologiera con il 25H Minute Repeater e l’Interlocking.

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