Lo sguardo moderno di Munch

Fino al 14 ottobre il Tate Modern di Londra ospita una ricca retrospettiva sull'artista norvegese tra i più conosciuti e tuttavia meno compresi al mondo

Una ricca retrospettiva che mostra 60 dipinti – la maggior parte provenienti dal Munch Museum di Oslo – dell’artista norvegese tra i più conosciuti e tuttavia meno compresi al mondo. Edvard Munch (1863 – 1944) è spesso considerato un pittore simbolista del 19° secolo, ma la mostra organizzata alla Tate Modern di Londra si concentra, in particolare, sul suo legame con la modernità e sull’ispirazione che egli trasse per le sue opere dalla vita quotidiana, dalle cronache del tempo, dal cinema e dalla fotografia. L’esibizione spazia così da L’incendio (1925-27), che fa riferimento a un incidente realmente accaduto e trattato dai media dell’epoca, a Il bambino malato (1885-1927) e Ragazze sul ponte (1902-1927), di cui furono realizzate diverse versioni: Munch, infatti, amava ripetere ossessivamente un singolo motivo rielaborandolo più e più volte nella sua pittura.

Edvard Munch: The Modern Eye Fino al 14 ottobre Tate Modern, Londra

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