Il vino made in Italy nel mirino dei russi

Il magnate Tariko pronto a investire fino a 500 milioni di euro per acquisire tre case vitivinicole italiane

Non solo vodka, i russi amano il vino, soprattutto se italiano. Dopo aver acquisito il gruppo Gancia (valutato 100 milioni di euro), il tycoon russo Roustan Tariko, è adesso interessato a far proprie altre realtà italiane del settore. A confermarlo lo stesso Tariko in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore: «Stiamo sondando tre società vitivinicole italiane. Inutile nasconderlo: i brand italiani del vino esprimono un fascino incredibile e sul mercato internazionale si può andare soltanto con un gruppo ben coordinato, con una grande rete distributiva e soprattutto multibrand». Una dichiarazione d’intenti con tanto di cifre. Complessivamente sono in grado di mobilitare dai 300 ai 500 milioni di euro» ammette Tariko, patron tra l’altro della società di distribuzione Russian Standard Corporation.

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