Il «percorso più bello»? Te lo mostra il navigatore

Addio fretta, scoprire il fascino di una grande città costa solo il 12% di tempo in più

«Impostare il percorso più breve?». «No, voglio godermi lo spettacolo». È una piccola rivoluzione, ma che potrebbe cambiare il modo di viaggiare quella programmata da tre scienziati italiani.

Un nuovo algoritmo per i navigatori satellitari che non porti solo le persone da un posto all’altro, ma che permette a tutti di conoscere gli angoli più «belli» di una città. Che cosa sono in fondo cinque minuti di ritardo o qualche centinaio di metri in più da percorrere in cambio di uno spettacolo unico come quello, ad esempio, del centro di Londra?

Il problema maggiore per Rossano Schifanella, ricercatore all’università di Torino, e gli scientist degli Yahoo! Labs di Barcellona, Daniela Quercia e Luca Maria Aiello, è stato spiegare a un computer il concetto di “bellezza”. È servito l’aiuto di tutti gli utenti di www.urbangems.org, un sito progettato per far scegliere ai visitatori la più bella tra due immagini di città.

Ottenuto così un ranking dei luoghi più accattivanti, compilare l’algoritmo è stato un gioco da ragazzi per questi cervelloni che ora si preparano a trasformare l’applicazione in un prodotto commerciale. «Abbiamo scoperto che in media la strada più bella è lunga solo il 12% in più di quella più breve», raccontano al Corriere della Sera. Un po’ di bellezza vale il 12% del vostro tempo?

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