Vini biologici: nasce Fresco di Masi

La Cantina della Valpolicella presenta due nuove etichette interpreti di una rinnovata visione di sostenibilità, realizzate con una lavorazione essenziale dal vigneto al calice

La cantina veneta Masi Agricola, celebre in tutto il mondo per il proprio Amarone, lancia sui mercati internazionali Fresco di Masi, due vini biologici interpreti di una rinnovata visione di sostenibilità, per un’esperienza dal sapore autentico e semplice. Il progetto, come si precisa in una nota della Cantina della Valpolicella, si basa sulla produzione “per sottrazione” che minimizza l’intervento dell’uomo sulla natura, un ritorno alle origini e alla ricerca dell’essenza del vino. “Vini sinceri, all’insegna della genuinità, semplici come una volta, ma buoni come ci si aspetta oggi”, li definisce Raffaele Boscaini, responsabile del gruppo tecnico e settima generazione della famiglia proprietaria di Masi, che aggiunge: “Abbiamo ricercato il percorso più breve dal vigneto al bicchiere ‘uva-mosto-vino’ e ottenuto vini moderatamente alcolici e caratterizzati da un gusto immediato di frutta fresca”.

Fresco di Masi indica la massima naturalità e integrità di un vino genuino, vegano, prodotto da uve biologiche vendemmiate nelle ore più fresche e subito vinificate solo con i lieviti selvaggi dell’uva stessa, decantato naturalmente e non filtrato, senza appassimento, senza passaggio in legno. La linea si declina in due etichette: Fresco di Masi Rosso Verona igt, dalla spiccata fragranza e dalle piacevoli note di frutta nella sua purezza, in primis la ciliegia che caratterizza l’origine veronese; e Fresco di Masi Bianco Verona igt, dal delicato profumo di fiori di campo, con intense note di frutta bianca che ricordano la dolcezza dell’ananas.

Anche la scelta del packaging è studiata nel massimo rispetto dell’ambiente: bottiglia leggera in vetro completamente trasparente quasi a dare la sensazione del vino nel palmo della mano, tappo realizzato in sughero agglomerato con polimero naturale, assenza di capsula per essere totalmente plastic free. L’etichetta si fa notare per la rinnovata palette di colori e accostamenti cromatici inediti, una reinterpretazione del disegno originale ispirato a un’acquaforte del Settecento che caratterizza i vini icona di Masi, come Campofiorin e Costasera Amarone.

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