SuperTuscan: Mazzei celebra i 40 anni di Concerto di Fonterutoli

Debutta quest’anno l’annata 2021 del celebre blend del Castello di Fonterutoli nel Chianti Classico, un’armonia perfetta tra due vitigni

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La prima annata fu un vero e proprio esperimento. Nato come vino da tavola, nel 1981 vennero prodotte solo 15 barrique, le prime in assoluto nella toscana Fonterutoli, custodite gelosamente per 18 mesi nelle cantine storiche del Castello. Al primo assaggio, tuttavia, il perfetto abbinamento tra Sangiovese (80%) e Cabernet Sauvignon (20%) risultò talmente equilibrato da sembrare un accordo di strumenti, al punto che la Marcesa Carla Mazzei battezzò questa produzione come Concerto. Da qui nasce il Concerto di Fonterutoli, uno dei primi vini che ha dato vita al fenomeno dei SuperTuscan e che celebra quest’anno il suo 40esimo anniversario.

Come nasce il fenomeno dei SuperTuscan

Il fenomeno dei SuperTuscan è nato nei primi anni 70 sulla scia di una produzione di vini rossi toscani nel Chianti Classico che non rispettavano, volutamente, le regole del disciplinare di produzione, perché accanto o al posto del tradizionale Sangiovese venivano inseriti vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon e il Merlot.

Il primo SuperTuscan fu il Sassicaia, prodotto dalla cantina Mario Incisa della Rocchetta di Bolgheri, ma negli anni si sono fatti strada vini come l’Ornellaia, il Solaia e il Tignanello, conosciuti in ogni angolo del globo.

Il SuperTuscan di Mazzei

Il Concerto di Fonterutoli, tenuta nel Chianti Classico della storica famiglia Mazzei, è tra quei SuperTuscan simbolo di quella ricerca della qualità e di innovazione che hanno reso celebre nel mondo il vino toscano. L’annata 2021, imbottigliata questo giugno e in vendita da poche settimane, celebra il 40esimo anniversario con un prodotto davvero speciale: un vino ricco e ben strutturato, ma anche equilibrato e fresco.

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