Maison Burtin porta il suo Champagne in Italia

Attraverso la rete di distribuzione del gruppo Le Tenute Del Leone Alato, il marchio di bollicine francesi fa il suo debutto nel nostro Paese con quattro cuvée dallo stile unico

Champagne-Maison-Burtin

Maison Burtin, di proprietà dello storico gruppo Lanson-BCC, con sede a Épernay, in Champagne (Francia), fa il suo debutto sul mercato italiano nella rete di distribuzione de Le Tenute Del Leone Alato e presenta quattro champagne dallo stile unico. Il Brut, il Brut Rosé, il Blanc de Blancs 2017 e il Brut 2014 compongono la gamma Hommage à Gaston Burtin, così battezzata in onore del fondatore della Maison, grande esempio di austerità e pragmatismo per le generazioni presenti e future del settore enologico.

Hommage à Gaston Burtin: le 4 nuove cuvée di Maison Burtin

Il lancio delle quattro nuove cuvée, caratterizzate da eleganza, freschezza e contemporaneità, punta a diffondere sul mercato italiano il potenziale di Maison Burtin. L’obiettivo è quello di posizionare i propri champagne tra i piccoli produttori e i grandi marchi affermati e di portare alla ribalta lo stile di un brand ben rappresentato da un uomo, Gaston Burtin, che per decenni ha guidato con successo l’azienda, pur mantenendo la massima riservatezza.

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Frutto di singole varietà e fini assemblaggi, ogni cuvée rivela il proprio carattere, unitamente all’espressione del terroir di riferimento, per regalare un ricordo e un’esperienza di degustazione indimenticabili.

  • Hommage à Gaston Burtin Brut è un assemblaggio di tre degli storici vitigni dello Champagne: 39% Pinot Meunier, 24% Pinot Noir e 37% Chardonnay. Il risultato è una bollicina versatile e accattivante, caratterizzata da note dolci di miele e pasticceria e aromi fruttati.
  • Hommage à Gaston Burtin Brut Rosé è realizzato prevalentemente da uve Meunier e presenta una piacevole rotondità e qualità fruttata. La freschezza dello Chardonnay e la struttura del Pinot Nero completano l’equilibrio di questa bollicina, fiera espressione del terroir, caratterizzata da aromi di frutti di bosco e lampone. Fresco e piacevolmente bilanciato in bocca, è il vino ideale da assaporare nelle giornate estive, perfetto in abbinamento ai dolci alla frutta.
  • Hommage à Gaston Burtin Blanc de Blancs 2017, prodotto da sole uve Chardonnay, di uno specifico millesimo, è uno champagne elegante e minerale, espressione della forza del suo terroir. Le note di fiori bianchi e agrumi si mescolano alla mineralità del vino.
  • Hommage à Gaston Burtin Brut Vintage 2014 è un uvaggio, proveniente da vigneti classificati come Grand Cru e Premier Cru (77%), che rivela con orgoglio e precisione la complessità e la ricchezza dell‘annata 2014. Di colore giallo con bollicine fini e persistenti, risulta minerale ed elegante, richiamando i sentori di fiori bianchi, spezie e aromi fruttati.

La storia di Maison Burtin

La storia di questa azienda vinicola francese è intrinsecamente legata a quella del suo fondatore, Monsieur Gaston Burtin. Originario dell’Aisne, un dipartimento della regione Alta Francia, Gaston Burtin si stabilisce in Champagne nel 1923 e nel 1933, all’età di 33 anni, decide di avviare la propria impresa dando vita a Maison Burtin.

Nel 1958 acquista lo Château des Archers, un magnifico edificio a pochi passi dall’Avenue de Champagne a Épernay, dove avvia lavori all’avanguardia per i tempi. Maison Burtin diventa così la seconda casa di champagne più importante dell’epoca e Gaston Burtin viene riconosciuto come una figura di riferimento per tutto il comparto, ricoprendo per otto anni la carica di Presidente del Syndicat des Négociants en vins de Champagne.

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Monsieur Gaston Burtin

Negli anni 60 e 70 l’attività della Maison si espande sotto la guida di Monsieur Burtin, considerato un pioniere e un visionario, che ha saputo coniugare il modernismo con il rispetto per la tradizione al fine di creare vini eccellenti in condizioni perfette.

Il processo di vinificazione di Maison Burtin

La filosofia di vinificazione di Maison Burtin si basa sull’invecchiamento dei vini Riserva tramite il metodo Solera (detto anche “invecchiamento dinamico” –) adottato dall’azienda nel 2005, il cui vantaggio consiste nel garantire la qualità costante del prodotto nel tempo. L’assemblaggio, infatti, viene eseguito in un’unica volta per garantire eccellenza e consistenza, oltre all’assenza della fermentazione malolattica.

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