Ferrari in fiamme, richiamo per 1.248 vetture

Dopo alcuni casi di auto-combustione il gruppo di Maranello risolve il mistero e i modelli della 458 Italia venduti finora tornano ai box

Una Ferrari nuova fiammante, forse anche troppo. Deve essere stato questo il primo pensiero di alcuni proprietari della Ferrari 458 Italia che hanno visto letteralmente andare in fumo la loro costosissima auto. Prima in Cina, poi a Parigi, in Giappone e di nuovo in Cina. La notizia fa il giro del mondo e finisce anche su Youtube. Per evitare il panico generale la Ferrari affronta subito il problema e scopre che, in determinate condizioni di calore e a un certo uso, una colla dei passaruota può colare sugli scarichi. In questi casi il passaruota e la sua paratia paracalore possono deformarsi portando al surriscaldamento del materiale adesivo, con il risultato di sviluppare fumo o fiamme.Da Maranello è stato quindi disposto un maxirichiamo per le 1.248 vetture già vendute da quando l’auto è stata presentata a Francoforte nel 2009. Secondo fonti aziendali, i concessionari contatteranno i clienti per modificare il metodo di assemblaggio del passaruota con la paratia paracalore: al posto della colla saranno messi solo fissaggi meccanici. Gli ordini, tuttavia, non sembrano risentire del maxi richiamo: secondo la stampa inglese la lista d’attesa per la F458 Italia è così lunga che molti clienti sarebbero disposti a pagare 50mila sterline in più, nonostante tutto, per avere prima il modello.

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