Salone del Mobile 2024: più biglietti venduti e spazi sold out

Attesi 1.950 espositori in Fiera Milano per la 62esima edizione della rassegna che rappresenta un'opportunità di rilancio per tutto il settore: il 2023 si è concluso a 27,8 miliardi (-3,8%)

Salone del Mobile 2024Interiors by David LynchA Thinking Room© David Lynch

Segnali positivi in arrivo dal Salone del Mobile 2024, che ha già registrato un incremento nelle vendite dei biglietti rispetto al 2023. La 62esima edizione aprirà martedì prossimo in Fiera Milano a Rho alla presenza del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

I numeri del Salone del Mobile 2024

La prima garanzia è che sul piano degli espositori, con circa 1.950 aziende per il 33% estere, ci sarà come sempre il tutto esaurito in ogni padiglione, per una superficie totale di oltre 174 mila metri quadrati. Presenti anche 600 giovani designer del Salone Satellite. “Un bel dato è il numero delle imprese che parteciperanno per la prima volta: sono 185 e tutte di altissimo livello”, ha spiegato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano.
C’è anche un’altra novità, ovvero il biglietto per gli studenti il cui prezzo, è stato abbassato a 15 euro: sono già 4 mila i ragazzi che lo hanno acquistato.

Lo stato di salute del settore

I dati consuntivi elaborati dal centro studi di FederlegnoArredo, l’associazione che rappresenta le imprese della filiera e che detiene il 100% del Salone attraverso la sua controllata Flae, che per l’intera filiera legno-arredo rilevano un calo del 7,8% del fatturato, sceso lo scorso anno a 52,7 miliardi di euro dai 57,2 del 2022.

“Nessuna sorpresa in questi numeri, che indicano un fisiologico rallentamento dopo due anni davvero sopra ogni aspettativa”, ha dichiarato Claudio Feltrin di FederlegnoArredo. “Per di più, nonostante la contrazione dei ricavi, sia il mercato italiano, sia l’export si mantengono sopra i livelli pre-pandemici del 2019, a dimostrazione del fatto che l’incremento registrato durante i due anni precedenti è stato un evento straordinario, difficilmente ripetibile”.

Le prospettive future

Il rilancio del comparto potrebbe arrivare ora dall’export. È stata riscontrata infatti una ripartenza degli ordini già nel primo trimestre, che potrebbe confermarsi nella seconda metà dell’anno.

Il Monitor periodico realizzato dal centro studi di FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di 400 grandi aziende stima una crescita complessiva delle vendite del 4,5% per l’intera filiera, con un incremento più importante per l’export (+8,5%) rispetto al mercato interno (+1,7%).

Per quanto riguarda le sole imprese dell’arredamento, la previsione è di un +6,4% complessivo, che si concretizza in un aumento del 10% per l’export e del 2,9% per l’Italia.

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