Vini pregiati e distillati all’asta a Torino

Appuntamento per giovedì 17 novembre, quando la casa d’aste Bolaffi proporrà 738 lotti per un valore complessivo di 550 mila euro

Appuntamento a Torino per l’asta Bolaffi di Vini pregiati e distillati in programma giovedì 17 novembre. La vendita, realizzata in collaborazione con Slow Food Editore, propone una selezione esclusiva di vini pregiati e un’ampia offerta di whisky e distillati (738 lotti in tutto per un valore di 550 mila euro) provenienti da tre grandi collezioni private italiane ed estere e da prestigiose piccole cantine.

Il top lot dell’intera vendita è una verticale di Masseto (foto) composta da tre bottiglie per annata, dal 2005 al 2012, per un totale di 24, conservate nelle loro casse originali (base d’asta 10 mila euro). La sessione mattutina è dedicata alla collezione di un produttore italiano (lotti 1-62) che include alcune delle più grandi firme della Francia e del Piemonte: dai più blasonati Châteaux bordolesi ai vignaioli più celebri del Barolo e Barbaresco, in particolare Giacomo Conterno e Bruno Giacosa, più un lotto di Bartolo Mascarello. A seguire vini italiani ed esteri da cantine selezionate (lotti 63-325). Tra i Bordeaux dell’eccezionale annata 2000 ci sono 12 bottiglie di Château Mouton Rothschild in cassa di legno originale (lotto 45, base d’asta 6.500 euro), 12 Château Lafite Rothschild (lotto 29, base 6mila euro) e 12 Château Latour (lotto 33, base 5.500 euro).Tra i Bourgogne, dal Domaine Comte George de Vogué sono proposte due bottiglie di Musigny 1964 (lotto 223, base 1.400 euro) e, dal Domaine Armand Rousseau, un lotto di tre Chambertin Grand Cru 1996 (lotto 226, base 1.300 euro).

Tornando in Italia, il Piemonte è rappresentato da una verticale di 11 bottiglie di Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno dal 1955 al 2011 (lotto 74, base d’asta 4.500 euro), mentre la Toscana da una verticale di Ornellaia dal 2005 al 2010, con sei bottiglie per ciascuna annata (lotto 152, base 5mila euro). La sessione pomeridiana si apre con altre due straordinarie collezioni private (lotti 326-619) che includono, tra i vini diBorgogna, vari lotti provenienti dal celebre Domaine de la Romanée-Conti, come il Romanée-Conti Grand Cru 2002Côte de Nuits (base 5mila euro), diversi La Tâche 2003-2005-2006 (ciascuno all’incanto a partire da mille euro) e, tra iBordeaux, alcune bottiglie di Le Pin dal 1992 al 2001.

Il gran finale dell’asta è dedicato ai vini liquorosi e i distillati da cantine selezionate (lotti 620-738), in molti casi bottiglie molto rare e tutte ben conservate, con un’ampia scelta di Bas Armagnac dal 1900 al 1939, inclusa una bottiglia di Bas Armagnac 1900 Legrand (lotto 620, base 1.100 euro). Tra i cognac sono proposte varie annate della storica maison Lheraud fino al 1953, tra cui un Grand Siècle 1914 (base 950 euro), una verticale di Macallan Single Malt 18 Years dal 1968 al 1983 (lotto 693, 16 bottiglie, base 3.500 euro), una bottiglia di Macallan Select Reserve 52 Years 1946 (lotto 704, base 3.500 euro) e un’altra di Macallan Fine & Rare 51 Years 1951 (lotto 698, base 4mila euro).

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