2017: anno di record per la birra italiana

Produzione, esportazioni, consumo pro-capite: sono alcuni dei primati storici raggiunti lo scorso anno

Il 2017 è stato un anno da incorniciare per la birra italiana, sotto molti punti di vista. Secondo il consuntivo di Assobirra del 2017, infatti, negli ultimi 12 mesi la bevanda tanto amata a tutte le età ha fatto segnare tanti record importanti. Innanzitutto, quello della produzione: 15,6 milioni di ettolitri, per un + 7,5% rispetto al 2016, segno dello stato di salute più che positivo del settore. Si tratta del numero più alto di sempre. Come quello relativo alle esportazioni, del resto: con 2,7 milioni di ettolitri hanno raggiunto il massimo storico, in crescita del 7,9% rispetto all’anno precedente. Ma anche dal mercato nazionale arrivano ottime notizie. Per la prima volta i consumi pro capite in Italia toccano il tetto dei 31,8 litri, in aumento di 0,4 litri rispetto allo scorso anno. “La crescita della quota annuale di birra consumata si è tradotta, poi, in un aumento dell’1,6% dei consumi sul territorio nazionale che oggi superano i 19 milioni di ettolitri” si legge nel report.

La birra crea occupazione

A ulteriore testimonianza del momento positivo della birra italiana, i dati sull’occupazione: il settore conta 140.000 occupati, considerando diretti e indotto, con una stima di crescita di 3mila lavoratori rispetto al 2016.Il 90% della birra consumata in Italia è lager, anche se il boom dei piccoli birrifici tradizionali sta introducendo grande innovazione da questo punto di vista e non solo.

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