Siisl: un portale unico per formarsi e trovare lavoro

Siisl: un portale unico per formarsi e trovare lavoro© Shutterstock

Siisl, ovvero Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Si chiama così la piattaforma del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che incrocia domanda e offerta di formazione e lavoro e che ha appena implementato una nuova evoluzione. Attraverso il portale, infatti, è ora possibile inserire la propria domanda di indennità mensile di disoccupazione, NaSpi e Dis-Coll, una volta accolta e in pagamento. Questo porterà all’iscrizione d’ufficio alla piattaforma Siisl, con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione professionale dei beneficiari dell’indennità e facilitare un loro più efficace reinserimento nel mercato del lavoro.

Dal 18 dicembre la piattaforma gestita dall’Inps sarà aperta a tutti i cittadini italiani e stranieri che volontariamente potranno caricare il proprio curriculum vitae e manifestare interesse a svolgere un’attività lavorativa o formativa. Inoltre il relativo Decreto coesione firmato da Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, indica ad esempio le modalità e le condizioni attraverso cui i datori di lavoro possono pubblicare su Siisl le proprie ricerche di personale, nonché i limiti e le garanzie nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per indirizzare gli utenti verso opportunità formative e lavorative nel pieno rispetto dei dati personali secondo la normativa Gdpr.

Chi ha perso il lavoro avrà così maggiori opportunità di trovare un’occupazione in linea con il proprio percorso di studi e la precedente esperienza professionale, oppure di formarsi per aumentare la propria “attrattività”, mentre le imprese potranno acquisire personale qualificato.

“Il nostro obiettivo è il lavoro”, ha precisato il Ministro Calderone. “La piattaforma Siisl è uno strumento per ottimizzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e formazione; con questo decreto consolidiamo la creazione di un unico sistema digitale a livello nazionale che supera le parcellizzazioni finora esistenti e in prospettiva consentirà di mappare fabbisogni formativi, tipologie di corsi offerti e di competenze ricercate, oltre che di lavoratori alla ricerca di un nuovo impiego. Un’operazione di trasparenza e quindi anche legalità, che aiuterà ad avere una visione di sistema fondamentale per affrontare le grandi transizioni in corso nel mondo del lavoro”.

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