Moda, in Italia meno di 1 donna su 3 è ai vertici degli organi societari

L'Osservatorio Donne e Moda: il Barometro 2024 punta i riflettori sull'occupazione femminile nel settore

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Come è messa l’Italia a proposito di parità di genere nel settore della moda? A rivelare i dati è l’Osservatorio Donne e Moda: il Barometro 2024 promosso dall’Ufficio Studi di PwC Italia – in collaborazione con Il Foglio della Moda. L’analisi considera le visure di 105 aziende associate alla Camera Nazionale della Moda Italiana e da queste è emerso un aumento della presenza femminile negli organi societari.

Nel 2023 si è registrato un incremento di 3 punti percentuali rispetto al 2020 e ora la presenza femminile nelle posizioni apicali è al 30,9%. Significa che meno di una donna  su tre è ai vertici, dato sensibilmente inferiore rispetto ad altri Paesi come la Francia (47%) e il Regno Unito (34%). La presenza nei CdA è invece aumentata del +26,8% rispetto alla prima edizione del 2020, evidenziando una forte sensibilità alla gender equality delle aziende associate.

In base al report, il settore del tessile e abbigliamento presi complessivamente  impiega il 59,1% di manodopera femminile, mentre la media dell’industria manifatturiera scende al 27,8% considerando i dati del 2022. I dati UNIC 2023 sul settore conciario stimato l’occupazione femminile al 20%, l’85% del quale ha un inquadramento contrattuale a tempo determinato e solo il 9,3% ricopre un ruolo esecutivo/dirigenziale. Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, nel 2023 il 73,5% delle donne erano prevalentemente impiegate, quindi operaie per il 65,6%. Nel quadro dirigenziale, è stato rilevato il 44,1% di donne in totale contro il 55,9% di uomini.

Il Barometro 2024 sul mondo della moda in Italia ha inoltre analizzato la presenza femminile nelle imprese artigiane italiane attraverso una survey cui hanno partecipato 159 imprese associate a CNA Federmoda. È emerso che il 77% di aziende ha una percentuale di donne pari o superiore al 50%, rispetto al 74% registrato nel 2023. Circa un terzo (oltre il 33%) riporta di avere un CdA prevalentemente femminile e 6 su 10 CEO donne.

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In due terzi dei casi (66%) le donne coinvolte nel processo decisionale svolgono più di un incarico, confermando così i modelli di governance per lo più di tipo familiare delle PMI prese in esame. Oltre il 68% (vs 69% nel 2023) delle donne che ricoprono posizioni manageriali all’interno delle aziende nel settore moda hanno più di 45 anni.

Erika Andreetta, Partner PwC Italia EMEA Luxury Community Leader, ha commentato così i dati emersi dallo studio: «A quattro anni dalla prima edizione dell’Osservatorio Donne e Moda la presenza femminile negli organi societari delle imprese del settore è aumentata di 3 punti percentuali, segno di un lieve cambiamento, ma è fondamentale implementare nelle aziende vere politiche di gender equality. In questo ambito l’Italia è allineata alla media europea, ma ancora distante da quanto avviene ad esempio negli Stati Uniti che hanno già raggiunto il 40% di donne nei CdA. Più forte la presenza delle donne in qualità di CEO nelle aziende artigiane italiane, che arriva addirittura al 60%».

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