È arrivato (o sta arrivando) il momento delle ferie, del relax dopo mesi di lavoro. L’estate, tuttavia, può essere anche il momento ideale per dare slancio uno slancio alla propria carriera e investire sul proprio percorso professionale. “Preparazione e aggiornamento continui sono essenziali per affrontare sfide sempre più difficili e non perdere importanti occasioni”, sottolinea Marta Arcoria, HR Manager di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato. “I mesi estivi, spesso meno colmi di impegni, possono essere utilissimi per seguire un corso o studiare soprattutto sui grandi temi di oggi, quelli che possono fare la differenza quando si incontra un’azienda: intelligenza artificiale, tecnologia, innovazione o una particolare lingua straniera, ad esempio”.
Manager: cosa fare quando il lavoro non va in vacanza
L’estate è il periodo per eccellenza per staccare la spina, ricaricare le energie e tornare in ufficio senza stress. Può capitare, però, che questa pausa possa diventare una fonte di stress, magari per coloro che hanno un ruolo manageriale e devono gestire una serie di responsabilità che, non sempre, vanno in vacanza.
Il consiglio di Arcoria è molto semplice, quasi banale: cercare, per quanto possibile, di non portarsi il lavoro in villeggiatura o a casa. “Essere connessi e quindi reperibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 può aumentare notevolmente i livelli di stress”, sottolinea l’Hr Manager di Hunters Group. “Non significa che si debba sparire, soprattutto quando si ricoprono ruoli manageriali o si è a capo di un’azienda o di un team, ma ci sono piccoli accorgimenti che possono fare la differenza: disattivare le notifiche dei vari account di posta, in modo che, in caso di necessità si potrà essere disponibili al telefono, ma, allo stesso tempo, le giornate non siano scandite dall’arrivo di messaggi continui che, nella maggior parte dei casi, saranno letti quasi in real time”.
I consigli di Hunters Group
- No alla connessione 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Controllare le mail come se si fosse in ufficio e voler essere costantemente aggiornati su quello che accade sarà solo una fonte di stress. Meglio farsi aggiornare al rientro. - Scegliere un momento specifico e limitato per dedicarsi al lavoro
Circoscrivere il tempo che si vuole dedicare al lavoro – leggendo i vari messaggi o facendo eventuali chiamate – mentre si è in ferie può aiutare a non farsi prendere dall’ansia del distacco dall’ufficio e a non farsi fagocitare dagli impegni lavorativi per tutta la vacanza. - Dedicare del tempo per fare una riflessione sul proprio percorso professionale e, in caso, valutare eventuali cambiamenti da mettere in atto al rientro
Avere più tempo libero può aiutare a visualizzare meglio il percorso professionale e le proprie aspettative di carriera e, in caso ci sia qualcosa di non soddisfacente, trovare alternative. - L’importanza della delega
Ogni buon manager che si rispetti ha un suo braccio destro con cui si alternerà durante le vacanze estive. Il periodo estivo, quindi, è un ottimo momento per responsabilizzare il proprio team. I vantaggi sono chiaramente molteplici e i rischi minimizzati poiché ci si trova a operare in un periodo tendenzialmente più tranquillo.