La prossima rivoluzione industriale? Quella della formazione

Se n'è discusso all'Aspen Institute Italia: il futuro sarà della manodopera specializzata. In Europa ci sono 900 mila posti di lavoro che non si riescono a coprire

«La prossima rivoluzione industriale». Il tema che ha animato l’incontro dell’Aspen Institute Italia nel fine settimana a Torino ha portato la luce sul tema della formazione.

«Se il futuro non è la fabbrica senza operai, l’industria avrà comunque sempre meno bisogno di mano d’opera generica», è l’opinione di Giorgio Barba Navaretti riportata dal Corriere della Sera.

Ci sono infatti in Europa ben 900 mila posti di lavoro vacanti per mancanza di competenze,

FORMAZIONE CAPITALE DIMENTICATO. Leggi l’opinione di Romano Benini del Link Campus University

L’export conferma l’Italia come uno dei motori del Continente, come ha sottolineato l’economista Marco Fortis: «Il nostro Paese non è il disastro che ci raccontano ogni giorno».

Ma come si potrebbe fare di più per il mercato interno ed esterno? «Le scuole addestrano i giovani per lavori che non esistono più», sottolinea Alfredo Altavilla, n.1 di Fca Europa, «l’equazione è formazione uguale lavoro».

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata