Kering estende il congedo di 14 settimane anche ai papà

Lo scopo è garantire un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa e promuovere la parità di genere tra dipendenti

La parità di genere? Quando si tratta di genitorialità è ancora un’utopia. Specie in relazione ai congedi di maternità e paternità. Ma non in Kering. Il gruppo francese del lusso, infatti, ha deciso di concedere a tutti i suoi dipendenti uomini la possibilità di usufruire di un congedo per paternità e di un congedo per assistenza al partner di ben 14 settimane, retribuito al 100%. La decisione arriva a due anni di distanza da quella di concedere alle dipendenti donne un congedo di maternità della stessa durata. Dopo le mamme, dunque, ora l’azienda proprietaria di molti luxury brand italiani (come Gucci, Bottega Veneta e Pomellato) vuole sostenere anche i papà. La misura entrerà in vigore l’1 gennaio 2020 e i padri potranno richiederla nei sei mesi successivi alla nascita o anche dall’adozione di uno o più bambini. “Si tratta di un nuovo e concreto passo verso un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa e la promozione della parità di genere tra dipendenti, uomini e donne, senza considerare le circostanze personali. A tutti i dipendenti del gruppo in tutto il mondo, quando un bambino o più bambini entrano a far parte della famiglia, Kering garantisce gli stessi benefit” specifica una nota dell’azienda.

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