In viaggio col capo, i consigli per sopravvivere

Improvviso viaggio aziendale con il boss? Niente panico, ecco alcune dritte di bon ton (e di buon senso) per rendere la trasferta serena

Prima o poi capita a tutti, il viaggio con il boss. Che sia di qualche giorno o di una settimana, che sia improvviso o meno, può dare ansia e qualche notte insonne tormentandosi sul cosa fare e non fare.

Niente panico, fate un respiro profondo e prima di aprire il vostro bagaglio a mano date ascolto al buon senso e al bon ton di alcuni consigli per rendere l’esperienza della trasferta “meno traumatica”:

1. Il giorno della partenza: vestiti come il boss. Vietato presentarsi in short e ciabatte (se in estate) o in tuta (se in inverno): è un viaggio di lavoro, non una vacanza di piacere. Oltre a sfigurare, vi sentireste fuoriposto. Vestite in modo adeguato (anche per la riunione). Per la mise da scegliete un classico completo (giacca e pantalone per intenderci, ndr) e sarete in linea con il look professionale del capo. Ne guadagnerete in termini di immagine (e forse potreste addirittura ricevere qualche complimento dal vostro superiore).

2. A bordo: ognuno al suo “posto”. Specialmente in voli di lunga durata, come suggerisce Forbes, è meglio non sedere con il proprio capo. Complici la stanchezza e il contesto diverso si rischia di abbassare la guardia e di perdere quell’aplomb professionale e prendersi qualche confidenza di troppo con i propri superiori. Mantenere le distanze fisiche (e non) vi salvaguarderà dal fare qualche gaffe.

3. Puntualità massima e largo anticipo. Le regole d’oro per la serenità in trasferta aziendale partono proprio dall’orologio. Il fattore imprevedibilità è sempre dietro l’angolo e può avere il nome di traffico, sciopero dei trasporti, o qualsiasi altro intoppo che può guastare il viaggio. Per questo motivo pianificare gli spostamenti da e verso l’aeroporto e arrivare con largo anticipo permette di gestire con calma qualsiasi imprevisto.

4. All’arrivo: indirizzi di hotel e punti di incontro in mano. Mai dare per scontato che il tuo capo sappia dove state andando. È meglio avere tutte le informazioni necessarie (compresi i numeri di telefono) sulle strutture in cui si alloggia e dei posti dove si terranno le riunioni.

5. Controllare le prenotazioni per tempo. Programmare con il proprio capo le prenotazioni delle camere d’albergo: se ve ne occupate voi, comunicatelo in modo chiaro al vostro boss. Non c’è peggior incubo che arrivati a destinazione, pensando che uno dei due abbia già pensato a prenotare le stanze, e scoprire che non è così.

6. A cena con il cliente. A tavola con il boss e il cliente non pagate il conto della cena. Secondo la buona “business” etiquette è il dirgente a pagare il pranzo, quindi, a meno che non vi siate accordati prima con il vostro capo tenete la vostra carta di credito nel borsellino e godetevi la cena (e il viaggio).

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