Vuoi diventare ricco? Allora affidati a quattro figure chiave

Difficile riuscire a costruire un impero da soli. Per avere successo nella vita e accumulare ricchezza bisogna puntare su quattro relazioni

Che avere una rete di conoscenze e amicizie sia fondamentale tanto nella vita privata quanto nel lavoro è ormai risaputo. Ma che per diventare ricchi occorra stringere alleanza con quattro figure chiave è una novità. A sostenerlo è Chris Hogan che, con l’aiuto del team di ricerca di Dave Ramsey, ha studiato per sette mesi 10mila milionari americani, con un patrimonio netto di almeno 1 milione di dollari, scoprendo che la maggior parte di loro era riuscita a fare fortuna grazie a quattro relazioni, che ha poi descritto nel libro “Everyday Millionaires: come le persone comuni hanno costruito una ricchezza straordinaria – e come puoi farlo anche tu” .

A un coach

Il primo mentore a cui affidarsi se si vuole diventare ricchi è un coach, che può essere life, business, sportivo, finanziario e così via a seconda nell’ambito in cui si lavora o in cui si vuole avere successo. In tutti i casi, infatti, “questa è una persona che rimane in disparte e ti motiva a continuare a fare progressi. Quando cadi, questa è la voce che senti urlarti contro per farti rialzare” ha spiegato Hogan.

A un mentore

Per raggiungere traguardi ambiziosi, è fondamentale avere un modello positivo a cui ispirarsi. Hogan ha svelato che l’86% dei milionari intervistati ha ricevuto attivamente consigli da parte di un mentore. Attenzione, però: non bisogna seguire fedelmente le sue orme, ma confrontarsi con lui, chiedergli che cosa lo motiva, approfittare della sua vicinanza per farsi venire idee utili a diventare ricchi.

A un “cheerleader”

Per non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, occorre avere accanto una persona che sia sempre pronta a spronare e incoraggiare. Se possibile, scegliere un altro ricco. Secondo Hogan, infatti, conosce gli ostacoli da affrontare e saprà come motivare.

A un amico

Diventare ricco è un obiettivo condivisibile, ma non può essere il solo. È bene non farsi accecare dal successo e coltivare gli affetti. “Gli amici ci ricordano che la vita va ben oltre l’accumulo di ricchezza” ha scritto Hogan. “E – soprattutto valido per i vecchi amici – ci ricordano chi siamo e da dove veniamo. Non sottovalutare il valore della qualità della vita in questo percorso”.

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