Connettiti con noi

Lavoro

Signore e signori, ecco a voi il futuro del curriculum

Non nascondere i periodi senza occupazione, pensare a un CV che funzionisia per l’uomo sia per l’intelligenza artificiale e far emergere le proprie passioni. Ecco i suggerimenti per un curriculum a prova di colloquio

architecture-alternativo

Così come il mondo del lavoro e del recruitment continuano a evolversi e a mutare seguendo le continue innovazioni tecnologiche, anche i curricula dei professionisti devono adattarsi a un nuovo mercato. I professionisti che si stanno affacciando al mondo del lavoro sono destinati a lavorare più a lungo di qualsiasi altra generazione li abbia preceduti: con una carriera così dilatata nel tempo, si rischia non solo di cambiare posto di lavoro con maggiore frequenza, ma anche di collezionare maggiori pause dalla vita professionale per dedicarsi alle proprie passioni. Secondo Alistair Cox, Ceo della società di recruitment Hays, tutto ciò ha un potente impatto sul processo di ricerca di lavoro e, di conseguenza, sul tipo di curriculum che i professionisti devono redigere quando sono a caccia di un lavoro. “Nonostante molti ne prevedano la fine prossima, un cv ben scritto e ben strutturato può aprire molte porte”, assicura Coz. “Può – per esempio – permetterci di interagire con persone altrimenti irraggiungibili e, soprattutto, rimane uno degli strumenti principali per riuscire a ottenere un colloquio per il lavoro dei propri sogni”. Ecco alcune sue considerazioni da tenere a mente nello scrivere un cv al passo con i tempi:

I periodi morti sul Cv diventeranno più comuni

Man mano che i professionisti inizieranno a sperimentare percorsi lavorativi non lineari, nei curriculum diventeranno sempre più comuni pause di carriera tra un’occupazione e un’altra. Le persone in cerca di lavoro non dovranno preoccuparsi laddove ci siano lacune o pause, ma è fondamentale che siano in grado di spiegare che cosa hanno fatto e, soprattutto, che cosa hanno imparato durante questi periodi di pausa. È bene imparare a mettere in risalto come si è messo a frutto quel periodo di inattività lavorativa: volontariato, corsi di formazione o un anno sabbatico in viaggio. È anche una buona idea iniziare a raccogliere un portfolio online del proprio lavoro: questo aiuterà il professionista a condensare le informazioni sul proprio cv, fornendo al contempo al lettore prove tangibili dei risultati raggiunti. Allo stesso tempo, i responsabili della selezione dovranno cambiare la forma mentis con cui approcciano uno screening, sfidando il luogo comune secondo cui “buchi” nella carriera di un professionista equivalgono a un allarme rosso

Il vero focus di un cv dovrebbe essere sulle capacità

Le skill dei professionisti sono “la nuova valuta” da spendere quando si è alla ricerca di un lavoro e, con la tecnologia in continua evoluzione, il valore della durata di un’abilità sta diventando sempre più breve. Per questo motivo, chi cerca lavoro dovrebbe attribuire maggiore enfasi alle proprie skill, rispetto all’excursus lavorativo passato. Il perfezionamento e la valorizzazione delle proprie competenze sono essenziali per il successo di un professionista. È auspicabile che si intraprendano percorsi formativi, dedicando tempo all’apprendimento per migliorare le proprie competenze.Quando si è alla ricerca di una nuova risorsa, invece di pensare automaticamente a quanti anni di esperienza deve possedere un candidato, è bene capire se il candidato ha le capacità e il bagaglio di conoscenze necessarie per ricoprire una determinata posizione, indipendentemente dagli anni lavorativi e dalle esperienze già maturate.

Il cv che funziona sia per l’uomo sia per l’intelligenza artificiale

La tecnologia sta sicuramente rivoluzionando le dinamiche di selezione del personale: è sempre più comune che i cv, prima di arrivare sulla scrivania del responsabile delle risorse umane, vengano vagliati da elaborati sistemi computerizzati. Proprio per questo i professionisti devono iniziare ad adattare il proprio cv agli algoritmi più utilizzati. È bene, quindi, riflettere attentamente su quali parole chiave è meglio utilizzare, riprendendo ad esempio quelle già presenti nell’annuncio di lavoro a cui si sta rispondendo”.

Andare sul personale

Da un cv non sempre traspaiono in maniera nitida le passioni che caratterizzano chi è a caccia di un nuovo lavoro e questo può essere controproducente: oltre alle competenze – tradizionali e non – è importante che vengano mostrati ai potenziali nuovi datori di lavoro, hobby, passioni e tratti peculiari della personalità. Le passioni possono trasformarsi in una vera opportunità per comunicare ciò di cui si è appassionati e cosa davvero ci spinge nella crescita professionale. È fondamentale che gli HR vedano il potenziale di un candidato anche oltre le sue esperienze professionali.