Si chiama HarmonyOS Next il nuovo sistema operativo di Huawei progettato per competere direttamente con iOS di Apple e Android di Google. Il software ha fatto il suo debutto in occasione del lancio del Mate 70, molto atteso in Cina e che ha già ricevuto oltre 3 milioni di prenotazioni.
Il lancio di HarmonyOS Next rappresenta una mossa chiave per l’azienda di Shenzhen, che punta a riposizionarsi come terza forza nel mercato globale degli smartphone, nonostante i vincoli e le limitazioni che le sanzioni statunitensi hanno imposto dal 2019. Queste restrizioni, introdotte durante la prima presidenza di Donald Trump e successivamente rafforzate, hanno di fatto escluso la multinazionale cinese dall’ecosistema Android di Google.
Huawei: le sanzioni degli Usa impattano sempre meno sul bilancio
Il nuovo sistema operativo si caratterizza per una serie di innovazioni che mirano a migliorare l’esperienza utente e la sicurezza. HarmonyOS Next introduce un’architettura completamente ridisegnata, indipendente dal codice open-source di Android e offre miglioramenti significativi in termini di privacy. Tra le nuove funzionalità spiccano la gestione avanzata dei permessi, la condivisione crittografata dei file e un assistente smart potenziato dall’intelligenza artificiale.
La nuova strategia non è solo tecnologica ma anche politica. Huawei sta cercando di costruire un ecosistema digitale che colleghi i mondi della Cina e dell’Occidente, proponendo un’alternativa concreta ai giganti statunitensi. HarmonyOS Next include già 15 mila app, molte delle quali fondamentali per il mercato cinese, come WeChat di Tencent e le app di Alibaba e Meituan. Tuttavia, restano ancora delle lacune per renderlo competitivo a livello globale, soprattutto nei mercati occidentali, dove i servizi Google e le app associate sono dominanti.
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