Dal G7 alle elezioni: i rischi per la sicurezza informatica in Italia nel 2024

Un nuovo studio mette in luce quali saranno le principali minacce informatiche nel nostro Paese

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Il 2024 sarà un anno complesso per quanto riguarda la sicurezza informatica in Italia. È quanto emerge da uno studio condotto da esperti di CTI redatto nel report “Prospettive 2024: scenari politici, geopolitici e sicurezza informatica in Italia – Analisi dei rischi e tendenze“.

BeDisruptive, boutique tecnologica specializzata in cybersecurity che accompagna i propri clienti nella progettazione di soluzioni ad hoc e nel mantenimento di un ambiente digitale sicuro, ha infatti analizzato quali saranno le principali minacce per la cybersecurity nel nostro Paese per i prossimi mesi, evidenziando che attesi eventi politici ed economici influenzeranno l’evoluzione delle minacce informatiche in Italia.

Il report, che analizza i principali Use Cases di eventi avvenuti nell’anno passato per fornire ai responsabili una panoramica accurata, indica come significativi quattro eventi in particolare: le elezioni del Parlamento Europeo, il summit del G7 in Puglia le elezioni Regionali e amministrative e il collocamento dell’Italia all’interno dei principali scenari bellici mondiali. È possibile e probabile che tali scenari susciteranno l’interesse e le attenzioni di gruppi hacker e aumenteranno l’impatto della criminalità informatica in Italia.

Il 2024 sarà anche l’anno in cui la diffusione dell’Intelligenza Artificiale (IA) raggiungerà la fase cruciale, quella che potrebbe dare il via ad una quinta rivoluzione industriale. Un pretesto per aumentare la digitalizzazione, ma anche un rischio di inevitabile esposizione a nuove minacce informatiche.

Per Carolina Andrade, CTI Analyst di BeDisruptive, “Nel primo semestre del 2023, secondo il rapporto Clusit, si è osservato un notevole aumento del 40% negli attacchi informatici in Italia rispetto al 2022. È rilevante sottolineare che la percentuale di crescita degli attacchi mirati a obiettivi italiani supera quella osservata a livello globale, la quale è stata dell’11% nello stesso periodo di riferimento”

Il contesto, viene specificato, si complica ulteriormente quest’anno considerando l’avvicinarsi di rilevanti eventi nazionali e mondiali come il G7, le elezioni europee e regionali e le Olimpiadi in corso: “Questi imminenti eventi di portata internazionale aumentano significativamente la vulnerabilità dell’Italia a rischi informatici, quali attacchi di hacktivism, che, già nel primo semestre del 2023, hanno evidenziato un incremento del 5% rispetto al 2022. La crescente attenzione mediatica e l’ampia partecipazione digitale legate a tali avvenimenti rendono il nostro Paese suscettibile ad un incremento di attività malintenzionate, richiedendo un rafforzamento delle misure di sicurezza informatica”.

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