Stellantis, Ceo Tavares: “Concorrenza cinese un rischio per gli stabilimenti”

Pur rimarcando il peso della concorrenza asiatica, il numero uno del gruppo automobilistico rilancia sullo stabilimento torinese di Mirafiori con investimenti e iniziative

Stellantis Mirafiori

Stellantis cerca di scacciare le voci che volevano il Gruppo in fuga dall’Italia, sotto la pressione della concorrenza della Cina, con le solite tensioni registrate intorno alle discussioni sul futuro degli stabilimenti italiani. Il ceo Carlos Tavares è sceso in campo in prima linea in occasione dell’annuncio dei nuovi investimenti per Mirafiori, “una delle tre sedi Stellantis a livello mondiale che supportano il piano strategico Dare Forward 2030” e che “sarà il fulcro del futuro della mobilità sostenibile, che mira a ridurre le emissioni di 36 mila tonnellate di CO2 equivalente entro la fine dell’esecuzione del progetto”.

Stellantis, la novità di Mirafiori

Nella giornata di ieri il Gruppo automobilistico ha celebrato l’avvio della produzione dei cambi elettrificati a doppia frizione (eDCT) nello storico polo industriale di Mirafiori. Si tratta di un nuovo passo nel processo di investimenti per 240 milioni di euro nello stabilimento torinese e in generale nell’industria automobilistica italiana, finalizzato alla creazione del Mirafiori Automotive Park 2030. Tavares ha annunciato un ulteriore investimento di 100 milioni di euro per incrementare il potenziale dell’iconica Fiat 500e, affinché sia “ancora più attraente e accessibile per ampliare la base clienti”.
Mirafiori è anche parte integrante del programma di trasformazione grEEn-campus, “un luogo di scambio e condivisione di idee che promuovono creatività ed efficienza, capace di attirare e trattenere talenti”. La trasformazione dello stabilimento supporterà così l’obiettivo di Stellantis di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2038.

“Concorrenti cinesi in Italia? Possibili effetti negativi sugli stabilimenti Stellantis”

“Per guidare le proprie operazioni in tutto il mondo, Stellantis parte dalle proprie origini in Italia, Francia e Stati Uniti”, ha dichiarato Carlos Tavares. “Tra tutte, Mirafiori è unica per Stellantis perché sta diventando un centro operativo completo, che riunisce funzioni centrali, sviluppo tecnologico, produzione e attività di economia circolare. Per questo la sua profonda trasformazione, con otto nuove attività assegnate a Torino dalla creazione di Stellantis, richiede attenzione, formazione e investimenti con cui continuare a offrire veicoli, tecnologie e servizi che possano conquistare clienti in tutto il mondo. Vogliamo difendere la nostra leadership in Italia contro tutti i competitor, compresi i costruttori cinesi, qualunque sia il supporto di cui potranno beneficiare nel Paese. I nostri dipendenti italiani stanno dimostrando ogni giorno grande professionalità, impegno e resilienza. Voglio ringraziarli calorosamente e sinceramente per il supporto che danno a Stellantis. Gli stakeholder possono essere certi che continueremo ad avere cura delle nostre radici, coltivandole in modi nuovi, a volte sorprendenti”.
In un articolo del Sole 24 Ore si sottolinea come Tavares abbia più volte affermato come la concorrenza cinese – il governo italiano sarebbe in trattativa con produttori cinesi per l’apertura di stabilimenti nel nostro Paese – possa avere ripercussioni. “Siamo leader nel mercato auto e dei commerciali leggeri, i player cinesi in Italia attaccherebbero noi e questo potrebbe produrre effetti negativi sugli stabilimenti italiani”.
Negli ultimi cinque anni, Stellantis ha investito oltre 5 miliardi di euro nelle attività italiane per nuovi prodotti e siti produttivi: “Continuerà a farlo, con l’obiettivo di costruire un modello di business sostenibile per la sua attività in Italia, con il sostegno dei suoi fornitori e delle istituzioni”, ha concluso Tavares.

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