Plenitude: Descalzi rallenta il debutto in Borsa

Il Ceo di Eni fa capire che i tempi non sono ancora maturi per un’Ipo, non si esclude anche l’ingresso di un investitore

Claudio-De-Scalzi-PlenitudeIl Ceo di Eni, Claudio De ScalziPhoto by Emanuele Cremaschi/Getty Images

Ci vorrà ancora del tempo per il debutto di Plenitude in Borsa. Per la società controllata da Eni, che integra tutte le attività del gruppo energetico nelle rinnovabili, nel retail e nella mobilità elettrica, non sono previste Ipo all’orizzonte, come confermato dallo stesso Chief Executive Officer di Eni, Claudio Descalzi. “Mi sembra che i mercati siano ancora abbastanza agitati, lo abbiamo visto anche ieri, con i temi recessivi lontani ma con i temi dell’aumento di interesse che creano delle discontinuità. Io non voglio prendere rischi, perché Plenitude è strategica di per se stessa, per quello che sta facendo”.

Ipotesi investitore per Plenitude

Intervenuto a margine della prima conferenza annuale di Confindustria Energia, Descalzi ha sottolineato come la quotazione per Plenitude resta prioritaria, ma al momento il piano industriale “si sta performando al meglio”, ha affermato il manager che, come evidenziato dall’agenzia di stampa Radiocor, non esclude l’ingresso di un investitore nella società. “Sono due opzioni che convivono (il debutto in Borsa e l’ingresso di un investitore, ndr), non è che una esclude l’altra. Stiamo continuando l’analisi del mercato”.

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