Mediaworld: pronti nuovi investimenti per 100 milioni

Nuovi progetti online e negozi fisici: l’amministratore delegato per l’Italia, Guido Monferrini, illustra il piano industriale triennale della società

Mediaworld Italia ha messo a punto un piano industriale per i prossimi tre anni, prevedendo un investimento da 100 milioni di euro da destinare parallelamente a nuovi progetti online e ai negozi fisici.

L’e-commerce Mediaworld apre ad altri venditori

I primi risultati dovrebbero vedersi entro l’estate di quest’anno, con la trasformazione del proprio portale ufficiale di e-commerce in un marketplace b2c riservato all’elettronica di consumo e aperto ad altri venditori, che potranno usufruire di pacchetti di servizi come la logistica con commissioni leggermente al di sotto della media di mercato. Si tratta di un programma presente in Paesi come Germania, Spagna e Austria, che ora approda in Italia e Olanda.

“Allargheremo all’infinito il numero dei nostri fornitori che fisseranno il prezzo di vendita dei prodotti”, ha spiegato Guido Monferrini, Executive vice president di MediaMarktSaturn Retail Group, a.d. Italia e Coo Austria, Svizzera, Ungheria e Svezia. “Così, da 35 mila prodotti arriveremo a offrirne milioni senza escludere un domani quelli per il fai-da-te e puntiamo a diventare protagonisti nell’omni-canalità”.

MediaWorld, effetto inflazione: fatturato 2023 in calo a 2,5 miliardi

Un nuovo modello di negozio

Negli ultimi tre mesi del 2023 la società ha aperto sei nuovi punti di vendita: in totale in Italia sono 131, ma è in previsione un nuovo modello di negozio – già testato in provincia di Como e a Roma – che avrà un’estensione dai 500 agli 800 metri quadri. A breve, inoltre, l’insegna di Mediaworld otterrà la licenza Apple di riparatore ufficiale.

Mediaworld: fatturato in calo nel 2023

Sul fronte delle vendite, il 2023 è terminato con un calo dei ricavi dell’8,1% a 2,5 miliardi contro i 2,7 dell’anno prima. “Il mercato ha conosciuto momenti migliori e il nostro market share tra fisico e online del 16,4% che diventa 20,4% per la sola attività online”, ha aggiunto Monferrini. “Del primo trimestre dell’anno fiscale 2024 siamo parzialmente soddisfatti perché il calo delle vendite si è fermato”.

© Riproduzione riservata