Il legno-arredo in Italia vale 20 miliardi di euro di export

A riportare i numeri della filiera è FederlegnoArredo alla vigilia della giornata per il Made in Italy

legno arredo

Alla vigilia della giornata del Made in Italy in programma per lunedì 15 aprile, il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, ha tracciato la mappa dell’export della filiera legno-arredo e design, un settore particolarmente ricco per l’impresa italiana.

Stando ai dati che sono stati riportati, l’Italia è tra i leader della filiera con esportazioni del macrosistema arredamento che valgono circa 15 miliardi di euro nel 2023 (53% del totale), sebbene abbiano subito un ridimensionamento del 3,8% rispetto all’anno precedente ma con valori più alti del 2019. Il primo mercato si conferma la Francia con 2,4 miliardi di euro, seguita da Stati Uniti con 1,7 miliardi e Germania con 1,3 miliardi. La Cina si conferma invece al settimo posto (dietro Regno Unito, Svizzera e Spagna) con un importante arretramento del -17%. Guadagnano posizione invece gli Emirati Arabi, nono con il +5,4% e un mercato da 329 milioni di euro.

I numeri della filiera legno-arredo Made in Italy

Allargando lo sguardo all’intera filiera legno-arredo, il valore esportato nel 2023 si attesta sui 20 miliardi di euro. Una flessione del 4,6% sul 2022, ma comunque sopra di circa 2,8 miliardi di euro ai livelli 2019. Le prime 10 destinazioni rappresentano il 63% dell’export totale e risultano tutte in flessione, ad eccezione di Spagna e Austria, con un calo complessivo di quasi un miliardo di euro. Al primo posto ancora c’è ancora la Francia (16,3% del totale) con 3,2 miliardi di euro sostanzialmente stabile rispetto al 2022, seguita dagli Stati Uniti (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -10,5%; terza anche in questo caso la Germania (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -7%.

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Tra i principali mercati, quello che è stato maggiormente penalizzato nel 2023 è ancora indubbiamente la Cina, che ha perso 115 milioni di euro registrando una performance molto peggiore dei Paesi europei, a dimostrazione di come negli anni il mercato cinese abbia avuto un’espansione importante, che si è poi bloccata con il Covid.

Il macrosistema legno vale 5 miliardi di euro

Infine, FederlegnoArredo ha riportato anche i dati relativi alle esportazioni del macrosistema legno: valgono 5 miliardi di euro e hanno subito una contrazione del 7,2%. Cresce del 3% la Spagna, mentre la Francia supera la Germania (785 milioni di euro e -9,3%) e diventa il primo mercato con 805 milioni di euro, pur registrando una contrazione dell’1,3%. Terzo il Regno Unito (579 milioni di euro) a -6,9% davanti agli Stati Uniti (411 milioni di euro) che registrano il calo più significativo.

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«Eccellenza della creatività italiana, ingegno, Italia che crea: sono le parole chiave scelte per la prima giornata del Made in Italy di cui come filiera legno-arredo e design, da sempre siamo ambasciatori nel mondo. Salutiamo pertanto con entusiasmo e partecipazione questa iniziativa fortemente voluta dal ministro Urso che precede l’apertura della 62esima edizione del Salone del Mobile» ha dichiarato il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin. E ancora: «Ci fregiamo di rappresentare una delle filiere strategiche per il Pil nazionale: lo stile, la ricerca, l’innovazione e l’artigianalità ‘industriale’ ci permettono infatti di essere un settore, il cui macrosistema arredamento vale circa 28 miliardi di euro ed esporta ben il 53% dei suoi prodotti di arredamento, 15 dei quali destinati oltre confine e un saldo commerciale pari a 9,8 miliardi di euro. Sopra i 141mila gli addetti attivi nel settore arredamento per un totale di poco più di 21mila aziende»

Numeri importanti per il settore, sottolinea il presidente Feltrin, che «ha proprio nell’export il suo punto di forza, come dimostra anche l’affluenza di buyer e addetti ai lavori stranieri, nel 2023 più del 60%, che ogni anno arrivano a Milano per visitare il Salone, la fiera del design più importante al mondo».

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