Hertz, il gigante del noleggio cede un terzo dei suoi veicoli elettrici

Dopo aver evitato il fallimento nel 2020, la società torna a investire in auto a benzina

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Inversione di marcia per Hertz, gigante dell’auto-noleggio, che ha vissuto anni difficili dall’inizio della pandemia. Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, l’azienda ha intenzione di vendere un terzo della sua flotta di veicoli elettrici e di tornare a investire nelle auto a benzina.

L’inversione di tendenza, si apprende, sarebbe dovuta alla scarsità della domanda per le vetture elettrice e ai relativi elevati costi di riparazione delle auto. Solo nel 2021, seguendo la strategia del Ceo Stephen Scherr, Hertz aveva acquistato 100 mila Tesla. Il rallentamento nel mercato costringe però ad un passo indietro: a dicembre è iniziata la vendita di 20mila veicoli elettrici e, a quanto pare, proseguirà anche nel 2024.

Ad aggravare la situazione, anche il taglio dei prezzi operati proprio da Tesla nel 2023: il valore residuo delle auto della flotta sono andati al ribasso e ci sono anche dubbi sul reale potenziale del mercato dell’usato. In un comunicato diffuso dalla società e ripreso dal Sole 24 Ore, Hertz ha dichiarato che «la società prevede di reinvestire una parte dei proventi della vendita di veicoli elettrici nell’acquisto di auto con motore a combustione interna per soddisfare la domanda dei clienti. Ci si aspetta che questa azione bilanci meglio l’offerta rispetto alla domanda attesa di veicoli elettrici».

Entro la fine del 2025 il gigante del noleggio conta di sistemare i propri conti, pesantemente vicini al punto di non ritorno nel 2020, quando a causa della pandemia aveva sfiorato il fallimento. Nel frattempo, le azioni di Hertz sono scese del 5% durante le contrattazioni a New York, dopo il -32% registrato dal titolo l’anno scorso.

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