Spread Btp-Bund sotto quota 300 punti. Monti: “L’obiettivo è 287”

L’accordo raggiunto sulla Grecia dall’Ue contribuisce a una giornata positiva sul fronte del differenziale tra titoli di Stato, ma il premier punta a dimezzare il punteggio di 574, segnato dall’Italia al momento della sua nomina

La cura sta funzionando, che sia quella europea o quella attuata dal governo italiano poco importa ai mercati: l’importante è che, lunedì 3 dicembre, lo spread tra Btp e Bund tedeschi sia tornato sotto i 300 punti base e che, nella mattinata di martedì 4 dicembre – dopo una chiusura a 305 – registra un punteggio di 297. Il traguardo, però, non è stato raggiunto. Se a settembre Bankitalia valutava in 200 punti il differenziale corretto tra titoli di Stato italiani e tedeschi; il presidente del Consiglio, Mario Monti, si è dato un altro obiettivo: arrivare a quota 287. Un traguardo personale, la metà di quei 574 punti che aveva toccato l’Italia al momento della sua nomina al governo. “Siamo ancora a un livello che non è accettabile e fisiologico ma fa piacere la linea decrescente”, ha dichiarato il premier da Lione, in occasione di un vertice con la Francia per la Tav. L’ottimismo per il buyback da 10 miliardi di euro con cui la Grecia, questa settimana, punta a ridurre il proprio debito ricomprandolo a sconto sui mercati ha sicuramente influito sul nuovo punteggio dello spread Btp-Bund: l’accordo raggiunto sulla Grecia è visto come uno sviluppo positivo che allontana i timori di un’uscita dall’euro. Come “un tiro alla fune”, ha poi spiegato Monti, ogni volta che “c’è incertezza diffusa sulla tenuta dell’area euro, e la Grecia l’aveva creata, prevale la forza ascendente dei nostri spread. Ora ne abbiamo anche noi benefici”.

Btp, Bund, Spread e Rating: ecco il significato

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