Porsche in Borsa: attesa l’Ipo entro i primi di ottobre

Operazione tra i 60 e gli 85 miliardi di euro, per il brand di auto sportive una maggiore indipendenza dalla capogruppo Volkswagen

Debutto in Borsa per le auto sportive Porsche. Il Consiglio di sorveglianza della capogruppo Volkswagen ha infatti dato il via libera all’Offerta pubblica iniziale (Ipo) per la Casa automobilistica di Stoccarda sul mercato regolamentato della Borsa di Francoforte, che dovrebbe avvenire tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre e completarsi entro la fine dell’anno. Una decisione storica per Porsche, che avrà una maggiore indipendenza da Volkswagen, ma anche coraggiosa vista la difficile situazione dei mercati finanziari in seguito al confitto Russo in Ucraina. Con l’Ipo Porsche avrà anche una maggiore indipendenza imprenditoriale: si porrà fina al cosiddetto “accordo di dominazione”, che trasferiva i profitti e le perdite alla capogruppo Volkswagen, e si darà vita a un accordo di cooperazione tra le due realtà.

L’Ipo sarà realizzata in Germania, Austria, Francia, Italia, Spagna e Svizzera e si stima avrà un valore compreso tra i 60 e gli 85 miliardi di euro. “Accogliamo con grande favore la decisione del consiglio di sorveglianza della Volkswagen a favore di un’Ipo”, ha affermato Oliver Blume, presidente del Cda di Porsche AG. “Questo è un momento decisivo per Porsche. Crediamo che questa operazione ci aprirebbe un nuovo capitolo con una maggiore indipendenza come uno dei produttori di auto sportive di maggior successo al mondo. Rafforzerebbe la nostra capacità di eseguire ulteriormente la nostra strategia”.

In preparazione all’Ipo, il capitale sociale di Porsche è stato suddiviso in 50% di azioni privilegiate e 50% di azioni ordinarie. Nella stessa offerta pubblica iniziale, fino al 25% delle azioni privilegiate di Porsche verrebbe quotato per supportare un flottante significativo e contribuire a creare un mercato post-vendita liquido per le azioni Porsche.

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