Plasmon entra nel gruppo NewPrinces, nasce un polo italiano del baby food

Nato a Milano nel 1902, lo storico marchio di alimenti per l’infanzia passa dalla statunitense Kraft Heinz al gruppo italiano guidato dalla famiglia Mastrolia

Plasmon torna italiana con NewPrinces. Kraft vende per 120 milioniUna vecchia scatola di biscotti Plasmon© Shutterstock

Torna italiana Plasmon, uno dei marchi più noti nel settore degli alimenti per l’infanzia. A rilevarla dalla multinazionale americana Kraft Heinz è stato NewPrinces Group, il nuovo nome assunto da Newlat Food, storica realtà alimentare italiana controllata dalla famiglia Mastrolia.

L’operazione, del valore stimato attorno ai 120 milioni di euro, si è conclusa al termine di un processo competitivo che ha visto il gruppo italiano prevalere su diversi fondi di private equity.

Un legame decennale con Newlat

Non è la prima volta che i due gruppi si incrociano. Nel 2015, Newlat Food aveva già acquisito lo stabilimento Plasmon di Ozzano Taro, continuando la produzione su licenza Heinz fino al recente trasferimento all’estero delle linee dedicate al latte per bambini. Oggi, proprio in quell’impianto, NewPrinces produce per la multinazionale Abbott.

Con questa acquisizione, passano di mano anche i marchi e lo stabilimento di Latina, uno dei più grandi e tecnologicamente avanzati d’Europa nel settore, con una superficie di 600 mila metri quadrati, dove vengono realizzati biscotti e omogeneizzati per l’infanzia.

La storia di Plasmon

Fondata nel 1902 a Milano dal medico Cesare Scotti, Plasmon è diventata un punto di riferimento per i prodotti dedicati ai più piccoli. Dopo la rapida crescita del secondo Dopoguerra, il marchio è stato acquisito dal gruppo Heinz a metà degli anni Sessanta. Oggi genera un fatturato di circa 175 milioni di euro con un Ebitda di 17 milioni.

Un primo tentativo di vendita risale al 2019, quando Kraft Heinz incaricò JP Morgan di esplorare il mercato, ma l’operazione si bloccò con lo scoppio della pandemia.

Il gruppo NewPrinces punta alla Borsa di Londra

L’acquisizione di Plasmon si inserisce nella strategia di consolidamento di NewPrinces Group, nato ufficialmente lo scorso 28 aprile 2025, in seguito all’acquisizione della britannica Princes Limited dal gruppo Mitsubishi.

Con un giro d’affari complessivo superiore ai 3 miliardi di euro, NewPrinces è attivo su due fronti: l’alimentare, attraverso Princes Limited (2,9 miliardi di fatturato), e il lattiero-caseario, con vendite per oltre 320 milioni, area in cui rientra anche Centrale del Latte d’Italia, acquistata nel 2020.

Proprio Princes Limited, rafforzata ora anche da Plasmon, è destinata a confluire nel progetto di quotazione al London Stock Exchange, prevista nelle prime due settimane di ottobre. L’Ipo sarà interamente in aumento di capitale e dovrebbe generare circa 500 milioni di sterline di proventi, con una capitalizzazione stimata intorno ai 2 miliardi di sterline.

Newlat: con Princes l’obiettivo è 5 miliardi di ricavi

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