Cresce l’Elite di Piazza Affari

Con 47 new entry sale a 200 il numero delle società che si sono affidate al programma di sviluppo di Borsa Italiana. Diversi i settori interessati: dalla moda all’alimentare

Crescita esponenziale per Elite, il programma creato da Borsa Italiana che dà la possibilità alle aziende di intraprendere un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale, per renderle più competitive e visibili a livello internazionale, ma anche più attraenti nei confronti degli investitori. A soli due anni dall’avvio di Elite, si è passati da 30 a 200 società. Il nuovo traguardo è stato raggiunto con l’ingresso, avvenuto martedì 4 novembre, di 47 società – 31 italiane e 16 inglesi – omogenee per dimensioni e appartenenti a diversi settori tra cui software e servizi informatici, ingegneria industriale, moda e alimentari; il gruppo delle 31 aziende italiane ha un fatturato medio di 191 milioni di euro e un tasso di crescita, al momento dell’ammissione al programma, del 10%.

PER PICCOLI E GRANDI. Ideato inizialmente per le pmi, in questi due anni Elite ha suscitato anche l’interesse di grandi aziende; da qui la decisione di presentare Elite for Large Corporate, un servizio realizzato in collaborazione con il Fondo strategico italiano e destinato alle imprese che vogliono consolidare il proprio percorso di internazionalizzazione e rafforzare la propria leadership globale.

IL BILANCIO DI ELITE. Dal lancio del programma le società partecipanti hanno utilizzato le opportunità messe a disposizione dal mercato: 15 Ipo, 13 operazioni di private equity, 10 minibond emessi per un controvalore di 291 milioni di euro, 35 attività di M&A e joint venture, 30 società su cui Sace ha impiegato 140 milioni di euro e 10 società su cui Simest ha impiegato 26 milioni.

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