World Manufacturing Forum: l’industria del futuro passa da Barcellona

Top manager di grandi realtà internazionali e rappresentanti della Commissione europea per affrontare i principali temi legati al mondo indutriale, manifatturiero e dell’innovazione

Un tavolo di confronto unico sui principali temi macroecomici legati al mondo industriale, manifatturiero e dell’innovazione. È questo, in reve, il World Manufacturing Forum, una due giorni esclusiva in programma a Barcellona – voluta e supportata dalla Commissione Europea e organizzato dal Politecnico di Milano e Ims (Intelligent Manufacturing Systems) – che riunisce nella città spagnola i più importanti esponenti mondiali del mondo politico, industriale, accademico e di business per discutere in maniera cooperativa le linee guida e direttive necessarie per delineare le politiche industriali del futuro. Protagonisti chiave del confronto sono anche i top manager delle più influenti realtà internazionali – quali ad esempio Ptc, Ibm, Comau, Schneider Electric, Siemens AG, Bosch, McKinsey – e i rappresentanti della Commissione Europea.

INDUSTRIA 4.0 – CHI L’HA VISTA?

FOCUS SUL MANIFATTURIERO. Il manifatturiero è ormai riconosciuto come una delle leve fondamentali per lo sviluppo economico di un Paese industrializzato. Si parla in maniera massiva di digitalizzazione ma è solo attraverso un sapiente uso dell’innovazione, applicata ai processi produttivi, che può nascere la vera eccellenza in grado di alimentare in maniera virtuosa l’intero ecosistema economico. Molti e rilevanti i temi in agenda: a partire dal panel di apertura volutamente incentrato sul tema della Quarta Rivoluzione Industriale, passando poi al dibattito sul circular manufacturing – il concetto della circular economy applicata al mercato produttivo per l’ottimizzazione delle risorse – all’approfondimento sulla digitalizzazione dell’industria e le opportunità che le nuove tecnologie offrono in particolare alle pmi, fino a temi più avanguardistici come l’automazione cognitiva e la convergenza tra il mondo fisico e virtuale, con l’idea della fabbrica aumentata per cui l’efficienza e i risultati derivano da un uso sempre più sapiente delle informazioni e dalla perfetta integrazione tra uomo e macchina. DELEGAZIONE ITALIANA. All’appuntamento sono attesi oltre 500 ospiti, più di 25 speaker in rappresentanza di oltre 40 nazioni. Anche l’Italia sarà tra i protagonisti con la presenza del presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, e di Alberto Ribolla, Presidente di Confindustria Lombardia, i quali porteranno a Barcellona l’esperienza della regione, la più manifatturiera d’Italia (secondo Paese manifatturiero d’Europa dopo la Germania), dando testimonianza dell’eccellenza rappresentata dal sistema produttivo lombardo. “Siamo nel pieno di cambiamenti epocali, di trasformazioni che stanno già avendo impatto sulle nostre imprese con un effetto stravolgente sul sistema produttivo e sulla società”, ha affermato Ribolla. “Questi cambiamenti richiedono un salto culturale di tutto il sistema manifatturiero italiano che dovrà concentrarsi in particolare su tre linee: un nuovo rapporto con la finanza, un capitale umano qualificato e un nuovo rapporto con la tecnologia. Tutto questa avrà necessariamente impatto sulla dimensione delle aziende, che avranno la necessità di crescere dimensionalmente”.

© Riproduzione riservata