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Manovra, ultime novità prima del voto

Si va verso l’eliminazione della nuova tassa sulle sigarette, confermata la rivalutazione sulle pensioni fino a 1.400 euro e un’Ici più leggero per le famiglie con figli. I provvedimenti principali

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Prima il voto alla Camera, previsto per oggi (venerdì 16 dicembre), poi il voto del Senato che trasformerà in legge il decreto del governo, conosciuto ormai come manovra salva-Italia. Sono stati giorni intensi per i rappresentanti dell’esecutivo che hanno dovuto ‘limare’ alcuni interventi e inserirne di nuovi per rendere la manovra il più equa possibile, come sottolineato dal presidente del Consiglio Mario Monti, mantenendo però i saldi invariati. La manovra arriva al voto finale ‘blindata’, ovvero senza possibilità di ulteriori modifiche. Ecco allora un riassunto realizzato dall’agenzia Ansa – riguardante le misure inserite nel testo del provvedimento, tra conferme e variazioni dell’ultim’ora; fra queste il passo indietro sull’aumento delle sigarette (si pagherà di più solo il tabacco trinciato) e sul tetto ai manager della Pubblica amministrazione. Pensioni. Leggi approfondimento Penalità per chi anticipa. Chi andrà in pensione prima dei 62 anni avrà una riduzione delle quote di trattamento pari al 2%. Salta l’ammorbidimento all’1%. Frenata su farmaci. Non si liberalizza la vendita di quelli di fascia C. Deciderà l’Aifa. Meno tassa lusso, a rischio sigarette fai da te. Diventa più leggera la tassa sulle auto e le barche di lusso e le mancate entrate potranno arrivare da un aumento del tabacco per le sigarette fai da te. Edicole liberalizzate. Gli edicolanti sono gli unici che affronteranno una liberalizzazione piena. A causa degli articoli 31 e 34 della manovra. Annunciano una serrata di 3 giorni. Più contributi per gli autonomi. più contributi per artigiani e commercianti: fino al 25% nel 2018. Ici, detrazione fino a 400 euro (con figli). La detrazione per la nuova Imu sulla prima casa sale da 200 euro fino ad un massimo di 400 euro. L’aumento è di 50 euro nel caso di figli di età non superiore a 26 anni. Fisco. Avrà un anno in più, fino al 31 dicembre 2013, per le attività di accertamento legate al recupero delle somme non riscosse con i condoni e le sanatorie previsti dalla legge finanziaria 2003. Bollo scudati. I capitali ‘scudati’ sono soggetti ad un’imposta di bollo speciale del 10 per mille negli anni 2012 e 13,5 per mille nel 2013, l’aliquota ordinaria è al 4 per mille. No tassa c/c sotto 5.000 euro. La tassa sui conti correnti (34 euro) non ci sarà su depositi sotto 5.000 euro. Aumenta a 100 euro per le società. Stop clausole massimo scoperto. Stop alle clausole delle banche sul massimo scoperto. Sono ‘nulle’. Per gli sconfinamenti arriverà una commissione veloce parametrata all’entità del conto che sarà decisa successivamente dal Cicr. Cash P.a.. La pubblica amministrazione potrà pagare cash fino a 1.000 euro, incluse dunque le pensioni più basse. Tetto con deroga a stipendi P.a.. Per gli stipendi della pubblica amministrazione ci sarà un tetto massimo: il trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione. Ma sarà possibile una deroga attraverso un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Tetto stipendi manager. Arriva un tetto ai compensi dei manager delle società pubbliche non quotate. Stipendi parlamentari. Saranno le Camere a provvedere al taglio delle indennità di deputati e senatori. La Camera annuncia il passaggio al sistema contributivo. Salvi stipendi circoscrizioni. I Consiglieri delle Circoscrizioni o quelli delle Comunità montane oggi in carica manterranno il loro gettone sino a fine mandato. Capitolo Equitalia: I beni espropriati da Equitalia ai debitori verso il Fisco, non saranno più messi all’asta dall’Agenzia ma saranno venduti dal contribuente. Il debitore venderà il bene pignorato o ipotecato e consegnerà l’intera somma ad Equitalia, che interverrà all’atto della cessione e che restituirà al contribuente la somma che eccede il debito. Le aziende in difficoltà a causa della crisi che sono in ritardo nel pagamento delle cartelle ad Equitalia, potranno ottenere una ulteriore proroga di 72 mesi. Slitta di un anno (a fine 2012) l’uscita di Equitalia dalla riscossione dei Comuni. Province a scadenza naturale. Le Province continueranno a esistere fino alla loro scadenza naturale (e non fino al 31 marzo 2013 come previsto da un emendamento del Governo). Scuole più sicure con fondi Fas. Si punta a velocizzare l’impiego dei Fondi Fas per mettere in sicurezza le scuole sul fronte dell’edilizia antisismica. Più famiglia in nuovo Isee. Il nuovo Isee dovrà tenere conto «delle quote di patrimonio e reddito dei diversi componenti della famiglia nonché dei pesi dei carichi familiari, in particolare dei figli successivi al secondo». Lsu Napoli e Palermo. I lavori socialmente utili per Napoli e Palermo vengono rifinanziati. Autorità vigilanza trasporti. Anche la «mobilità urbana collegata a stazioni, aeroporti e porti», nonché le infrastrutture e le reti stradali e autostradali vengono sottoposti alla vigilanza dell’Autorità. Cnel: Scende a 64 il numero dei Componenti del Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.

Il voto in diretta: collegamento con la Web-Tv della Camera dei deputati