È stato firmato oggi a Brescia un importante accordo territoriale tra Confindustria Brescia e Intesa Sanpaolo, che mette a disposizione delle imprese lombarde 50 miliardi di euro di nuovo credito. L’intesa si inserisce nell’ambito del protocollo nazionale da 200 miliardi siglato a gennaio tra Confindustria e l’istituto guidato da Carlo Messina, con l’obiettivo di accelerare la crescita industriale italiana.
Il documento è stato sottoscritto da Paolo Streparava, presidente di Confindustria Brescia, e da Paola Lecci, direttrice Regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo, nella sede dell’associazione in via Cefalonia.
Transizione 5.0, intelligenza artificiale e sostenibilità al centro
Il piano mira a supportare nuovi insediamenti produttivi, l’ammodernamento delle strutture esistenti e investimenti strategici nel settore energetico. Al centro dell’intesa ci sono gli investimenti in modelli produttivi evoluti, con una particolare attenzione ai settori dell’Aerospazio, della Robotica, dell’Intelligenza Artificiale e delle Scienze della Vita. Un’altra priorità è l’accelerazione della transizione sostenibile, in linea con il Piano Transizione 5.0, puntando sull’innovazione tecnologica e l’economia circolare. Il protocollo prevede inoltre un forte impatto in ricerca e innovazione, attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup e PMI ad alto contenuto tecnologico. Infine, il Piano per l’Abitare Sostenibile sarà uno strumento per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti all’interno del sistema industriale italiano.
Un sostegno mirato al tessuto produttivo lombardo
Secondo Paola Lecci, questo rinnovato impegno rappresenta un rafforzamento concreto a favore di un territorio caratterizzato da pmi dinamiche, motore delle filiere e dei distretti industriali italiani. L’obiettivo dichiarato è aumentarne la competitività, con soluzioni finanziarie su misura per stimolare investimenti sostenibili e internazionalizzazione.
Per Streparava, l’accordo rappresenta una visione condivisa sul futuro dell’industria: «Offriamo alle imprese lombarde l’opportunità di pianificare il proprio sviluppo con coraggio e metodo», ha dichiarato. In un contesto dominato da transizione digitale, sostenibilità ambientale e difficoltà geopolitiche, l’intesa consente alle aziende di affrontare le sfide globali con una visione strategica di medio-lungo periodo.
Un’intesa che rafforza una collaborazione storica
L’accordo bresciano rinnova una collaborazione attiva dal 2009 tra Confindustria e Intesa Sanpaolo. In questi quindici anni sono stati erogati 450 miliardi di euro in crediti al sistema produttivo italiano, con un impatto rilevante soprattutto sulle piccole e medie imprese, asse portante del Made in Italy.
Con questa nuova iniziativa, le due realtà riaffermano il proprio ruolo di attori centrali per lo sviluppo industriale del Paese, in una fase storica dove innovazione, sostenibilità e competenze rappresentano la chiave per una crescita solida e inclusiva.
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