Agli spagnoli di Ebro il controllo della pasta Garofalo

Alla multinazionale iberica il 52% del capitale dell’azienda italiana. Valore dell’operazione: 62 milioni di euro

Nonostante la pronta smentita ai rumors che solo un mese fa volevano la pasta Garofalo pronta a volare Oltreconfine, adesso l’azienda di Gragnano conferma: l’antico Pastificio Lucio Garofalo ha siglato un accordo preliminare per l’ingresso nella propria compagine azionaria, con il 52% del capitale sociale, di Ebro Foods, il gruppo multinazionale che opera nei settori del riso, della pasta e dei condimenti, quotato alla Borsa di Madrid. Alla finalizzazione dell’accordo, prevista entro la fine del mese di giugno, Ebro Foods entrerà nel capitale sociale del pastificio con un investimento complessivo pari a circa 62 milioni di euro.

Non si tratta per Massimo Menna, amministratore delegato del Pastificio Lucio Garofalo di una fuga dall’Italia, quanto piuttosto della “possibilità di consolidare il successo della nostra pasta nel mondo”. Secondo Menna, infatti “l’esperienza e il know how internazionale di Ebro Foods, rappresentano per un’eccellenza italiana come Garofalo la possibilità di divenire ambasciatore sempre più forte della produzione e professionalità del nostro Paese”. Un’operazione che secondo il numero uno dell’azienda di Gragnano “rappresenta un valore per il Sistema Italia e non va erroneamente letta come un pezzo di Italia che se ne va”.

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