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Lavoro

Sei consigli per uno smart working “salutare”

Lavorare da casa è un’importante opportunità, ma può rivelarsi rischioso per il benessere psico-fisico se non si segue qualche semplice regola

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In questo periodo di permanenza casalinga sono molti lavoratori che stanno sperimentando per la prima volta lo smart working per osservare le direttive volte a contenere e sconfiggere il Covid-19. Se da un lato lavorare da casa offre nuove opportunità, dall’altro le difficoltà sono dietro l’angolo. Sedentarietà, senso di solitudine e cattive abitudini (anche a tavola) sono problemi da non sottovalutare per uno stile di vita sano ed equilibrato. Come evitarli? Seguendo delle buone abitudini, come quelle consigliate dalla dottoressa Annamaria Acquaviva, dietista e nutrizionista del California Prune Board in Italia.

  1. Stabilire una routine mattutina Innanzitutto è importante puntare la sveglia come ogni giorno. È sbagliato svegliarsi di tutta fretta, qualche minuto prima di iniziare a lavorare, bisogna invece avere il tempo necessario per svolgere la nostra routine mattutina come se stessimo per andare in ufficio, e concedersi una sana colazione.

  2. Creare un luogo di lavoro confortevole Appena prima di cominciare, è consigliato anche fare dello stretching, se si ha tempo, in modo da iniziare a lavorare più rilassati. “Optate per un angolo tranquillo della casa, ben illuminato. Potete anche cambiare posizione durante la giornata, se vi aiuta. Usate anche agli oli essenziali, se li gradite. In particolare l’olio essenziale di Rosmarino, di Basilico e di Menta, sono perfetti per conferire tonicità mentale, aumentare i livelli di concentrazione ed attenzione”, spiega la dott.ssa Acquaviva.

  3. Lavorare si, ma attenzione alle pause Fare una “To do list” e segnare gli obiettivi da portare a termine entro la giornata aiuterà ad evitare le distrazioni, ma è importante anche concedersi delle pause, che possiamo prefissare. “Prepariamo degli snack salutari che ci possano dare energia”, afferma la dott.ssa Acquaviva.

  4. L’idratazione è essenziale Da non dimenticare mai l’acqua “tenetela sempre a portata di mano perché una corretta idratazione aiuta la digestione, regola la circolazione sanguigna e la temperatura corporea, aiuta ad eliminare le tossine dal corpo e a trasportare le sostanze nutritive. Contribuisce, inoltre, a proteggere gli organi e tessuti e soprattutto mantiene il corpo attivo e lucido”, prosegue la dott.ssa Acquaviva.

  5. Evitare pasti veloci e sedentarietà Non perdere il ritmo dei pasti. Stando in casa tendiamo a non mangiare più ad orari regolari, col risultato di trovarci in calo di zuccheri e ad eccedere alle scorte esagerate. Inoltre si rischia di ricorrere solo a cibi conservati, privandoci di alimenti come frutta e verdura, ricchi di micronutrienti e di fibra, tanto preziosa per la nostra salute. È bene anche rendere attivi i momenti di pausa: perché dunque non fare 3 o 4 rampe di scale del nostro condominio, oppure fare una breve passeggiata, o ancora rassettare la casa. Lavorare in un ambiente pulito ed ordinato, infatti, aiuterà di molto la concentrazione. Sul web ci sono diversi tutorial per fare attività fisica efficacemente.

  6. Capire quando finire Spesso lo smart working diventa una scusa per lavorare a oltranza fino all’ora di cena, ecco dunque che diventa necessario scandire il proprio tempo. “Una volta portati a termine gli obiettivi prefissati con la “to do list”, è bene spegnere il computer e godersi la serata guardando un film, leggendo, ascoltando della musica o facendo un allenamento leggero in casa”, conclude la dott.ssa Acquaviva.

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Foto di Peter Olexa da Pixabay