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Lifestyle

Ti regalo un colpo vincente

Se è sempre il momento giusto per un dono gradito (e utile) da sfruttare sul green,non è mai troppo presto per cominciare a pensare a quelli da mettere sotto l’albero di Natale. Meglio se originali. Come sorprendere gli appassionati di golf. O farne nascere di nuovi

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Ma Babbo Natale gioca a golf? Sarebbe questa la prima domanda da porsi nel momento in cui si prende in considerazione l’idea di un regalo golfistico da indicare nella wish list dei doni natalizi. Perché il compito potrebbe sembrare semplice e, invece, le tante componenti del mondo del golf possono creare non pochi dubbi e molte sorprese. Se chi sceglie è un non giocatore, per affrontare tutte le particolarità e le molte varianti, non solo tecniche, che possono confondere, può essere utile farsi aiutare dagli amici golfisti (meglio ancora se conoscono il gioco di chi riceverà il regalo), che non vedono l’ora di dimostrare la propria competenza e fantasia nella selezione e non si lasciano scappare l’occasione di entrare e uscire da negozi, siti Web e tutto ciò che propone e parla di golf, soprattutto in un periodo in cui, a parte chi ha la fortuna di vivere in zone baciate da climi miti, ritroveranno solo in questa attività un assaggio della sua passione. Se, al contrario, chi fa il regalo è un giocatore potrebbe essere utile affiancargli un accompagnatore che ne contenga la tendenza a pensare più a ciò che vorrebbe per sé che ai gusti del destinatario. Ecco consigli e spunti per individuare le buone idee che, da un lato, possano venire in aiuto di chi si ritrova con il complicato compito di scegliere i regali per Natale e, dall’altro, possano essere apprezzate anche dai difficili gusti dei giocatori di golf.

COME E COSA SCEGLIERE

Un criterio per una prima selezione è (a parte il budget di spesa) l’alternativa tra regali veri, che possano, cioè, entrare realmente nella dotazione del giocatore, e gadget, che per smitizzare la seriosità del contesto trovano sempre più spazio nella sacca o nell’abbigliamento. Molto, in questo caso, dipende dal carattere e dallo stile di chi riceverà il dono. Un altro elemento per la scelta è se il destinatario sia un neo (o futuro) giocatore o un golfista in piena attività. Le opportunità sono ampie in entrambi i casi ma, nel secondo, non si può prescindere dal fatto che chi gioca a golf progressivamente sviluppa la certezza di essere l’unico a capire cosa sia adatto le sue caratteristiche. Questo aspetto è, quindi, da tenere presente soprattutto quando si intenda procedere con un regalo tecnico.

PER LO SWING

L’oggetto bastone da golf può essere la molla che fa scattare la passione e, quindi, rappresenta uno dei regali più delicati. L’unico rischio è nascosto nel suo stesso successo: in breve tempo “il ferro” singolo regalato potrebbe diventare troppo poco in quanto nascerà la voglia del “set”, cioè l’insieme di bastoni per il vero ingresso nel mondo del golf. Il consiglio è quello di evitare un bastone “giocattolo”, e sceglierne uno che dia da subito le sensazioni giuste e, successivamente, possa anche trovare posto nel (anche mezzo) set che il neo golfista non vedrà l’ora di costruirsi. Se le finanze lo permettono, si può anche puntare su un set completo (disponibili proposte di buon livello da 250 euro) con cui dotare il futuro giocatore di tutto ciò che gli serve. Per chi pratica già, un regalo apprezzato potrebbe essere un pezzo singolo ben selezionato, per esempio l’ultimo modello di driver (250-450 euro), l’ibrido che promette meraviglie, il nuovo legno che completa il set per fare distanza o il wedge con il loft giusto per migliorare il gioco corto (prezzi tra i 100 ed i 250 euro). In considerazione delle tante varianti che un bastone può presentare e che possono essere mixate per risultare perfettamente “fitting” con le caratteristiche fisiche e tecniche del giocatore, è opportuno cercare di raccogliere informazioni sul tipo di bastoni che questi ha già in uso (e, in ogni caso, verificare che si possa procedere a un eventuale cambio).

SIAMO TUTTI TECNOLOGICI

Da qualche tempo, buona parte dei giocatori ha la strana abitudine in campo di guardare di continuo l’orologio, come fosse in attesa di chissà quale appuntamento o scadenza. In realtà, non si tratta di verificare se si farà in tempo per la cena o la partita serale, bensì di uno dei più recenti ritrovati in fatto di misurazione di distanze. Gli strumenti per individuare quanto dista la bandiera o un ostacolo hanno, infatti, assunto anche la forma e la collocazione di un normale orologio da polso in cui, però, trovano posto le informazioni anche di 30 mila campi da golf di tutto il mondo. Le più classiche versioni di Gps (prezzi da 150-200 euro in su) e telemetri da sacca restano, peraltro, un’alternativa decisamente attuale per le diverse funzioni che contengono. E capire se si stia per centrare il lago o il bunker non sarà mai stato così facile.

MEGLIO “CUSTOMIZZATO”

Molti degli oggetti del golf presentano l’interessante caratteristica della personalizzazione. Sacche, scarpe e portascarpe ma anche gli stessi bastoni o i portascore, le palline come gli alzapitchmark e i marchini, cappelli, polo e indumenti vari possono facilmente prevedere l’inserimento di loghi (opzione molto utile in caso di regali aziendali), nomi, nickname e altri elementi di riconoscimento. Con costi contenuti e senza quantitativi minimi eccessivamente impegnativi, la personalizzazione può costituire il tocco che fa il regalo “unico”.

LE LEZIONI NON FINISCONO MAI…

Data la complessità tecnica dello swing, che non solo può essere migliorato praticamente all’infinito ma è messo a dura prova dalle tante situazioni che il gioco propone, una buona idea per Natale può essere un pacchetto di lezioni facilmente definibile con i maestri del circolo in cui il neo golfista è iscritto o, per chi fosse già giocatore, con il maestro che, eventualmente, lo sta già seguendo. Un’opzione particolarmente valida è quella della cosiddetta clinic, una sessione di ore di lezioni ravvicinate (a volte distribuite in più giorni), una sorta di cura intensiva, con l’obiettivo di dare un’accelerazione al livello del gioco. Le clinic vengono organizzate nei circoli ma, spesso, rappresentano l’occasione per una mini vacanza (3-4 giorni o oltre) in località amene in cui abbinare il golf a momenti di relax (interessanti anche in una prospettiva business come incentive verso i clienti o di team building). Una versione ancora più particolare è quella delle clinic con campioni o coach di fama internazionale, frequentemente di provenienza Usa e Uk, che vengono tenute nelle loro location abituali ma, periodicamente, anche nel nostro Paese. In funzione della durata e della location, di chi organizza la clinic, del numero di partecipanti, il prezzo può variare anche di molto (per esempio da 100 euro per mini clinic di alcune ore presso il proprio circolo fino a mille euro e oltre in altre strutture).

…SOPRATTUTTO SUI LIBRI

Tra i classici del Natale anche nel golf i libri giocano un ruolo intramontabile sia che trattino di tecnica o raccontino le epopee dei campioni e dei tornei più importanti, le origini, i cambiamenti tecnologici, la diffusione nel mondo, le tante curiosità, l’importanza e l’evoluzione delle regole. Da chi si sta appassionando, grazie anche alla disponibilità dei più moderni supporti multimediali (Dvd, app, videogame ecc.), tutto sarà accolto con piacere e fame di conoscenza. Per chi sa già tutto sul golf e che, dal punto di vista tecnico, segue una linea già tracciata (per esempio dal proprio maestro) che non intende modificare, una buona alternativa sono le pubblicazioni che trattano la psicologia nel gioco e quella del giocatore. Alcuni tra i più importanti coach hanno, infatti, tra i segreti per i campioni che seguono, soprattutto i consigli che riguardano il giusto atteggiamento mentale prima, durante e dopo la prestazione sul campo. Negli store specializzati, nei negozi di libri o via Web la scelta è vastissima e i prezzi sono nell’ordine di alcune decine di euro.

PER QUELLI CHE…

…si muovono in aereo: Copri sacca da viaggio per trovare all’arrivo sani e salvi anche sacca e bastoni…soffrono particolarmente il freddo: Scaldamani da portare in sacca, aiuta ad avere la necessaria sensibilità mantenendo le mani alla giusta temperatura…non sanno mai con quale mano tenere l’ombrello: Portaombrello da carrello un oggetto semplice ma utilissimo quando, sotto la pioggia, tra score da compilare, ferro da scegliere, distanza da misurare, manca sempre una mano……si ritrovano spesso ad avere a che fare con gli ostacoli d’acqua: Peschino, il “15esimo” bastone che non fa risparmiare colpi… ma palline!…hanno capito che è sul green che si fa davvero la differenza: Tappetino per praticare il putt in casa per non dimenticare che l’ultimo, quello da 10 cm, conta come il drive da 280 metri!…non possono smettere di giocare neanche di notte: Palline luminose grazie ad un led interno si illuminano per cinque minuti dopo l’impatto