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Lavoro

Volete chiedere una promozione? Ecco come capire se è il momento giusto

Quando si ricopre una posizione da un anno o più, ci si sente pronti per nuove sfide. Ma è davvero il caso di aspirare a un avanzamento professionale?

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È un’esigenza che, prima o poi, scatta in qualsiasi dipendente, a maggior ragione se under 40. Dopo mesi passati a dedicarsi anima e corpo al lavoro, di crescite e sfide professionali, è normale sentire la voglia e anche il bisogno di chiedere una promozione. Ma è importante non lasciarsi trascinare dalla foga e dall’ansia. Infatti, potrebbe non essere il momento più adatto. Come fare a capirlo? Gli esperti di Hays Response, la divisione di Hays dedicata ai profili più junior, hanno individuato una serie di domande da porsi per valutare la situazione.

1. Sono veramente pronto?

La prima cosa da fare è chiedersi se ci sente realmente pronti. I mesi trascorsi in un’azienda hanno sicuramente aiutato ad acquisire competenze, affinare conoscenze e migliorare performance e approcci. Ma potrebbero non essere ancora sufficienti per giustificare una promozione. Forse ci sono ancora alcuni aspetti che non si padroneggiano perfettamente. Meglio, dunque, analizzare accuratamente le proprie mansioni e assicurarsi di essere competenti in ciascuna area. Sì, anche a fare un bilancio dei feedback periodici forniti da colleghi e superiori.

2. Sono mentalmente preparato?

È importante chiedersi poi se si ha davvero voglia di rimettersi in gioco. L’adattamento a un nuovo ambiente e a nuove mansioni può richiedere fino a sei mesi di tempo. Se si è entrati a far parte di un team da un anno o poco più, forse non è ancora il momento di affrontare ulteriori cambiamenti. “Voglio modificare la mia routine lavorativa?”, “Sono disposto a cambiare le persone con cui interagire ogni giorno?”: sono alcune delle domande da farsi prima di chiedere una promozione.

3. Sei disposto a parlare con il tuo capo?

Chi lavora da almeno un anno all’interno di un’azienda dovrebbe aver costruito una buona relazione con il proprio capo, tanto da poter chiedere un incontro con lui per esprimere chiaramente le proprie aspirazioni, ovviamente ponendosi in modo sia discreto sia professionale.

4. Sai accettare un “no”?

La promozione potrebbe anche essere rifiutata. Prima di buttarsi, quindi, è importante capire se si sarebbe in grado di sostenere un no e di vederlo come un’opportunità per migliorarsi.