Cloud: in Italia un mercato da oltre 2,3 miliardi di euro

In Italia i progetti di trasformazione per le infrastrutture critiche e la specializzazione dell’offerta di servizi verticali e “core” sono diventati la norma in molti ambiti e settori di impresa: l’82% delle imprese medio-grandi utilizza almeno un servizio in Public Cloud, nel 23% dei casi in maniera estesa su processi core. Le imprese italiane hanno ormai iniziato il percorso verso la nuvola e, anzi, lo hanno reso parte integrante della propria strategia IT, ritenendolo una soluzione preferenziale per la realizzazione di nuovi progetti (nel 25% dei casi), se non addirittura una scelta obbligata (6%).

«Alla luce di questa maturazione nell’approccio al Cloud, oggi le Direzioni IT sono chiamate a compiere un ulteriore passo avanti: il nuovo traguardo da raggiungere per il Cloud diventa l’agilità dei sistemi informativi e, a tendere, dell’organizzazione nel suo complesso», afferma Alessandro Piva, direttore dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano.

I dati della ricerca del Polimi evidenziano che nel 2018 il mercato Cloud italiano ha raggiunto quota 2,34 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto al valore di consuntivo del 2017 (pari a 1,97 miliardi). L’utilizzo di servizi esterni di Public & Hybrid Cloud, ovvero l’insieme dei servizi forniti da provider esterni e dagli “ibridi” tra provider pubblici e privati, raggiunge 1,24 miliardi di € a valore, con una crescita del 28%; il Virtual & Hosted Private Cloud, ovvero i servizi infrastrutturali residenti presso fornitori esterni caratterizzati da maggiore flessibilità in termini di personalizzazioni e maggiore isolamento, raggiungono i 593 milioni di € (+14%); il mercato della Datacenter Automation e convergenza, infine, mostra una crescita più modesta (+4%), raggiungendo 500 milioni di euro.

Se si confronta l’attuale presenza delle diverse tipologie di servizi Cloud nel portafoglio di offerta degli operatori con l’intenzione di introduzione futura, è evidente l’ormai quasi raggiunta maturità per molti servizi applicativi (SaaS). Tuttavia rimane estremamente significativo l’interesse verso i servizi di piattaforma (PaaS), che costituiscono l’ambito nel quale gli operatori percepiscono le maggiori opportunità di crescita e di creazione di valore aggiunto.