L’Etna nuovo patrimonio Unesco dell’umanità

Per il ministro Orlando un traguardo significativo per l’Italia, che ci impone di investire nello sviluppo sostenibile. In giugno la proclamazione a Phnom Penh

L’Italia potrà presto vantare un nuovo patrimonio Unesco dell’umanità: l’Etna. Il vulcano siciliano sarà proclamato in giugno a Phnom Penh, in Cambogia, in occasione della 37esima sessione del Comitato del patrimonio mondiale, alla presenza dei rappresentanti di oltre 180 Paesi. A renderlo noto il Ministero dell’Ambiente, dopo che il Ministero degli Affari esteri ha comunicato l’esito positivo della valutazione del Monte Etna da parte dell’Unione internazionale per la conservazione della natura.

«Il monte Etna – si legge nella dichiarazione – è rinomato per l’eccezionale livello di attività vulcanica e per le testimonianze inerenti a tale attività che risalgono a oltre 2700 anni fa. La notorietà, l’importanza scientifica e i valori culturali ed educativi del sito possiedono un significato di rilevanza globale».

«È un traguardo significativo per l’Italia – ha commentato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Il riconoscimento Unesco, come è già avvenuto recentemente con le Dolomiti, è un’opportunità per il nostro Paese per coniugare la tutela dell’ambiente con la valorizzazione del territorio, investendo così nello sviluppo sostenibile, la strada che dobbiamo percorrere».

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