Earth Overshoot Day, se la domanda umana supera le risorse della Terra

Quest’anno è scattato l’8 agosto; come ogni anno, questa data rievoca l’esigenza di assumere uno stile di vita più rispettoso del nostro Pianeta

L’umanità ha a disposizione un unico Pianeta, le cui risorse si stanno progressivamente esaurendo: è questo il significato dell’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’uomo comincia a consumare più di quanto la Terra sia in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni. E, come ogni anno, il lasso di tempo che intercorre tra il primo giorno dell’anno e tale data si riduce sempre di più.

EARTH OVERSHOOT DAY. Nel 2015, infatti, l’Earth Overshoot Day era stato collocato il giorno 13 agosto; quest’anno è scoccato l’8 di questo mese. A causare l’anticiparsi di questa triste ricorrenza è il sempre più intenso depredare, da parte dell’uomo, delle riserve boschive e delle zone di pesca, oltre all’importantissima produzione di anidride carbonica, che supera la capacità di foreste ed oceani di assorbirla. Questa situazione fa sì che il nostro Pianeta sia in grado di generare solo il 60% della domanda dei suoi abitanti. Per rispondere a tutto il fabbisogno dell’umanità non basta una Terra: servirebbero infatti 1,6 pianeti; se tutti gli abitanti mantenessero lo stile di vita degli italiani, i globi necessari sarebbero 2,7. Una maggiore attenzione per l’ambiente ha portato, negli ultimi cinque anni, ad un restringimento dell’anticipo tra un intervallo e il successivo fino a una media di un giorno l’anno; un parziale miglioramento, dunque, rispetto alle medie registrate dal 1970 (anno in cui è simbolicamente collocato l’inizio dell’epoca del sovra sfruttamento), dove l’Overshoot Day si registrava con un anticipo medio di tre giorni. Ma non basta: urge un serio ripensamento del nostro stile di vita.

IMPEGNO PER LA TERRA. Per questo nel dicembre 2015 quasi 200 Paesi hanno aderito agli accordi sul clima firmati a Parigi, che mirano ad un calo graduale delle emissioni di carbonio; l’obiettivo è il loro azzeramento entro il 2050. Alcuni Stati stanno tentando l’impresa: le vie scelte sono in particolare lo sfruttamento delle energie rinnovabili (mirabile l’esempio del Costa Rica, che nei primi tre mesi del 2016 ha prodotto la sua elettricità per il 97% dalle rinnovabili) e il contenimento del consumo di carne, che in Cina porterà gradualmente ad un importante contenimento delle emissioni di biossido di carbonio. Per i singoli, invece, è stata lanciata la campagna #pledgefortheplanet: chi parteciperà è invitato a prendere il proprio “impegno per la terra” e a condividerlo sui social, al fine di rendere virale la campagna e moltiplicare le adesioni.

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