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Sostenibilità

Cambiamento climatico: dalla Dolomite Conference un Manifesto per la COP27

Dal 20 al 22 ottobre al via la prima edizione del format internazionale ideato dal Think Tank Vision, che porterà a Bolzano e Trento 50 “visionari” da tutto il mondo per presentare proposte concrete in vista della Conferenza delle Parti sul clima di novembre

Affrontandola come la si sta affrontando oggi, la sfida al cambiamento climatico sarà una battaglia persa. Non solo, nonostante i progressivi rafforzamenti, nel corso degli anni, degli impegni multilaterali nella lotta al cambiamento climatico, dal 1995, anno della prima Conferenza delle Parti (COP) sul clima di Berlino, la temperatura globale osservata è aumentata da 0,5 a quasi 1,35 gradi sopra i valori preindustriali, e appare ormai evidente che anche l’obiettivo di mantenere l’incremento di temperatura globale entro 1,5° stabilito alla COP26 di Glasgow, non sarà raggiunto nemmeno nello scenario più ottimistico.

Serve un nuovo approccio, azioni concrete e, soprattutto, una nuova governance internazionale che sappia affrontare il climate change con un vero approccio multidisciplinare. Da questo presupposto prende il via la prima edizione della Dolomite Conference on the Global Governance of Climate, evento ideato dal Think Tank Vision diretto dal professore Francesco Grillo e che porterà sulle Dolomiti 50 visionari da tutto il mondo per delineare azioni concrete da presentare in vista della prossima COP 27, la Conferenza delle Parti sul clima in programma a Sharm El-Sheikh, in Egitto, dal 7 al 18 novembre 2022.

Dolomite Conference on the Global Governance of Climate

Dal 20 al 22 ottobre sulle Dolomiti (luogo simbolo dell’urgenza climatica), all’interno del Castello Firmiano di Bolzano e il Castello del Buonconsiglio di Trento, accademici, decision maker, imprenditori, manager, scienziati e giornalisti provenienti da Cina, Stati Uniti, Europa India ed Egitto daranno vita a una tre giorni di confronto su come riformare gli strumenti globali per la governance del cambiamento climatico. Da questo primo appuntamento, hanno spiegano gli organizzatori in occasione di una conferenza stampa a Milano, nascerà un Manifesto per punti, che si focalizzerà sui quattro gruppi di lavoro istituiti per la Dolomite Conference, che tratteranno il dilemma esistente tra economia ed energia, la questione democratica sul trovare un’agenda comune tra diverse generazioni, il problema della globalizzazione e il ruolo delle città come centri di sperimentazione. “L’iniziativa nasce da un dato di fatto: stiamo perdendo la sfida del cambiamento climatico”, ha dichiarato Francesco Grillo che, oltre a dirigere Vision Think Tank e anche Visiting Fellow all’European University Institute EUI. “Un approccio interdisciplinare sarà la chiave di volta per affrontare in modo innovativo la questione del climate change”.

Un’iniziativa diversa per vision, format e pragmatismo

La prima Dolomite Conference vede la partnership scientifica di tre atenei di livello internazionale come Università Bocconi, Politecnico di Milano e Università Ca’Foscari, che forniranno tre approcci diversi e complementari alla lotta al cambiamento climatico. Local Partner dell’evento sarà Autostrada del Brennero, una vera e propria istituzione per il territorio, mentre Axa Italia sarà main corporate partner e trasmetterà in diretta su YouTube la tre giorni di Dolomite Conference. “Siamo orgogliosi di presentare oggi un progetto di grande respiro internazionale che punta a riformare gli strumenti globali per la governance del cambiamento climatico, attraverso un approccio sistemico, coeso e multidisciplinare”, ha affermato Giacomo Gigantiello, Ceo di Axa Italia, che ha sottolineato come la sua azienda creda molto in questo progetto, soprattutto per la vision proposta dal professor Grillo, per il format innovativo della Dolomite Conference e per il pragmatismo dell’iniziativa. “Come AXA abbiamo messo il cambiamento climatico al centro del nostro piano industriale, entro il 2023 investiremo 26 miliardi in asset sostenibili e 1,5 miliardi in progetti di riforestazione. Ora con questa Conferenza puntiamo a mettere a fattor comune competenze, saperi e punti di vista diversi con una traiettoria chiara per portare proposte concrete di gestione per un futuro più sostenibile per tutti”.

Il programma completo e gli speaker della Dolomite Conference