Dieci mosse per un Eco-Natale

Dalle luminarie a basso consumo all’eliminazione dal cenone di foi gras, caviale e aragoste fino all’adozione di una specie a rischio estinzione da regalare ai propri cari. Il decalogo del WWF

Un Natale all’insegna della sostenibilità ambientale e della tutela delle specie animali: insomma un eco-Natale. È quello proposto dal WWF che ha elaborato il suo tradizionale “dec-albero”: dieci consigli pratici per ridurre l’impronta ecologica del proprio Natale, tradizionalmente la festa più “ad alto consumo” dell’anno, dalla scelta delle luminarie al cenone della vigilia.

ADDOBBI

  • 1. Albero “locale” o artificiale ‘di riciclo’

  • 2. Luminarie a basso consumo

IL CENONE

LE VACANZE

SCEGLIERE I REGALI

  • 7. Niente specie esotiche o prodotti derivati, alimentano il commercio illegale

  • 8. Shopping in bici o con mezzi pubblici, muniti di sporte riutilizzabili

  • 9. Elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se “efficienti”

  • 10. Sì a prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale.

Dieci consigli utilissimi, ai quali si può affiancare l’adesione al programma del WWF che prevede di regalare e regalarsi l’adozione di una specie a rischio estinizione. Si può scegliere di adottare un gorilla, un elefante o un ghepardo (o tutto il Trio insieme) per salvare “il cuore verde dell’Africa”, oppure il trio felino per adottare un leone, una tigre e un ghepardo. Chi invece preferisce dare un contributo alle specie nostrane, può adottare un orso bruno o un lupo. E ancora delfini, leoni, foche, orsi polari, oranghi e panda.

Disponibile anche la app WWF Adoption” per iPhone e Android.

I contributi raccolti sostengono progetti sul campo in tutto il mondo e il lavoro delle centinaia di ricercatori ed esperti che ogni giorno operano sul territorio per proteggere le specie in pericolo. Adottare una specie africana, ad esempio, significa contribuire a combattere la deforestazione, sostenere le pattuglie antibracconaggio per difendere gorilla ed elefanti, aumentare la superficie delle aree protette. Con 30 euro – per esempio – si assicura una giornata di sorveglianza antibracconaggio su 10 ettari di territorio per le ultime tigri rimaste in natura. Con 20 euro al giorno si può pagare la spesa quotidiana per la gestione e la riabilitazione di un animale sottratto illegalmente alla natura come gli oranghi o gli scimpanzé. Adottare un lupo, simbolo della campagna Alpi, aiuterà il WWF a continuare a prendersi cura di tutti quei lupi feriti dai bracconieri, trovati in difficoltà o investiti sulle strade e a favorire l’impiego di tecniche tradizionali di pastorizia per scoraggiare eventuali attacchi del predatore agli allevamenti dell’uomo e diminuire in questo modo il conflitto uomo-lupo.

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