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Sostenibilità

Anche i presepi nell’asta del Cardinale

Dopo i libri e le icone sacre, nuova donazione ad opera di Dionigi Tettamanzi. Il ricavato ancora una volta al Fondo Famiglia Lavoro

L’arcivescovo di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi ci ha preso gusto. Dopo essersi spogliato della sua collezione di libri e icone sacre – dalla cui asta sono stati ricavati 50 mila euro – adesso ha deciso di rinunciare, sempre a favore dei più poveri, della sua collezione di presepi. Ancora una volta il ricavato andrà a incrementare il Fondo Famiglia Lavoro, istituito dal Cardinale due anni fa per aiutare le famiglie in difficoltà. Nel suo primo biennio di vita il Fondo ha distribuito 9.287.655 euro a 4.667 persone bisognose, di cui il 66% disoccupate, il 55% straniere, il 72% di sesso maschile, il 68% sposate e l’86,9% con figli. Ma ci sono ancora 881 famiglie in attesa di aiuti, la cui richiesta senza donazioni ulteriori al Fondo non può essere ascoltata. Ecco quindi la discesa in campo, ancora una volta, del Cardinale.Tettamanzi ha messo a disposizione i sui presepi perché «sono tra le cose a me più care e che mi fanno tornare bambino. E se da una parte i bambini sono capricciosi – ha aggiunto il Cardinale – dall’altra sono anche capaci di grande generosità». Un “capriccio” lo ha ammesso anche l’Arcivescovo, che ha voluto tenere per sé il primo presepe ricevuto nel 1989 quando era Vescovo di Ancona. Per la verità era solo «una culla con un bambino dagli occhi vispi» che gli aveva donato un brianzolo.I presepi all’asta sono visibili sul sito www.chiesadimilano.it, e da venerdì fino al 20 dicembre saranno esposti anche al Duomo Point e presso la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. A gestire l’“operazione presepi” sarà il Rotary club Colli Briantei.Obiettivo dell’asta: far arrivare il Fondo a quota 10 milioni di euro «e anche qual cosina di più» entro Natale.